di Fabiola Pulieri
E' stata presentata allo Sheraton di Roma l'attesa guida del Gambero Rosso che ha festeggiato quest'anno i 30 anni.
Le tre forchette sono il premio più atteso e quest'anno sono passate da 26 a 29 (tre in più dello scorso anno). Mantengono la vetta “La pergola dell'hotel Rome Cavalieri” e “l'Osteria Francescana” di Massimo Bottura, quest'ultimo da solo in testa nella classifica delle migliori cucine con 57/60 punti. Quattro i nuovi ingressi, due in Campania (I quattro passi a Massa Lubrense – Na e Taverna Estia a Brusciano – Na); gli altri due sono Enoteca Pinchiorri (Firenze) e La Siriola dell'hotel Ciasa Salares (San Cassiano Bz). Curioso di come alcuni ristoranti “stroncati” dalla guida de L'Espresso vengano qui elogiati e inseriti nella parte alta della classifica.
Tra i Tre gamberi quest'anno spunta il Capanno a Spoleto (Pg). Premio come chef emergente alla siciliana Martina Caruso del Signum di Salina. A proposito: qualche polemica sul premio a Martina. Molti hanno contestato il fatto che Martina non sia in realtà uno chef emergente, visto che ha già ricevuto una stella Michelin. Punti di vista. Uno sguardo attento e lungimirante ai bistrot che stanno spopolando grazie alle proposte eclettiche e moderne dei menù. Le Tre Cocotte, il riconoscimento a loro dedicato, è andato a Donatella (Ovigluo- AL) già bistrot dell'anno nel 2016 e Lanzani Bottega & Bistrot (Brescia) ex tre bottiglie che, a proposte già interessanti nel settore dedicato ai vini, ha affiancato altrettanto interessanti proposte culinarie. Nel complesso una guida sempre attenta alla tradizione, ma anche ai cambiamenti dettati dalle influenze del resto nel Mondo, una guida che vede quasi 300 nuovi ingressi e 20 cartine, una per regione con l'indicazione immediata del “meglio” di ognuna.
I premi speciali: novità dell'anno il D'O di Davide Oldani a Cornaredo (Mi) che si è da poco trasferito in una sede all'avanguardia creata e concepita su misura per il suo chef; bistrot dell'anno Carroponte (Bergamo); Miglior servizio di sala a La Ciau del Tornavento (Treiso CN); miglior servizio di Sala in albergo La Stua de Michil dell'hotel la perla (Corvara in Badia Bz), miglior pane in tavola Da Caino (Montemerano Gr), pastry chef dell'anno Andrea Tortora del St. Hubertus dell'hotel Rosa Alpina (San Cassiano, Bz), Ristorante dell'anno a Peppino Tinari di Villa Maiella (Guardiagrele CH). Ben 21 le tavole con il miglior rapporto qualità/prezzo in tutta Italia.
(Martina Caruso riceve il premio)
Massimo Bottura durante la presentazione parlando dei prossimi 30 anni e di cosa influenzerà la cucina nel futuro ha ribadito quello che per lui è ormai un principio quotidiano: “L'ingrediente più importante del cuoco del futuro è la cultura. Il cuoco del futuro nelle sue piccole botteghe farà formazione e creerà un nuovo turismo che è quello gastronomico, ma coinvolgerà un altro settore che è quello sociale”. E ha proseguito: “Invece di nasconderci abbiamo iniziato a condividere e questo ha fatto sì che si arrivasse a dei risultati inimmaginabili. Durante la carriera a un certo punto si capisce che dopo aver ricevuto tanto arriva il momento di restituire, come è avvenuto a noi con il progetto del Refettorio. Dobbiamo usare la nostra conoscenza per poter trasmettere ai volontari che a loro volta insegneranno e faranno da mangiare per le persone che non hanno niente. La nostra conoscenza fa si che lavorando con le nostre tradizioni possiamo evolverci”.
La guida si trova in edicola e in libreria, ha 704 pagine e costa 22 euro
Per leggere tutti i premiati, clicca qui