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La guida

Mangiare bene a pochi minuti dal casello autostradale: presentata la nuova guida

17 Marzo 2016
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(Bruno Pizzul e Giovanni Longo)

di Michele Pizzillo

Due i record di Fuoricasello: l’originalità della guida e la diffusione arrivata a quota 650 mila copie. 

Da dieci anni a questa parte, una guida pensata e realizzata da tre fratelli, Giovanni, Osvaldo e Paola Longo (il “chiacchierone” Giovanni precisa che l’idea è di Osvaldo), che di mestiere selezionano i migliori prodotti enogastronomici prevalentemente italiani, che poi utilizzano per le confezioni di regalistica aziendale, per fare conoscere il mondo gastronomico parallelo a quello autostradale. 812 indirizzi sicuri per mangiare e bere praticamente ad una manciata di minuti dall’uscita delle autostrade e adesso anche dalle più importanti autostrade europee.
“Provate a trovare un’altra pubblicazione che ti offre tutto questo; che ti indica oltre ai chilometri che devi percorrere per mangiare bene, anche i minuti di tempo di percorrenza dal casello autostradale al locale segnalato”, ha detto Bruno Pizzul alla presentazione della guida di cui è autore della prefazione e non nasconde una certa “rabbia e invidia” nei confronti dei fratelli Longo per la loro intuizione di realizzare una pubblicazione di cui non si può fare a meno. “Nemmeno uno come me che non guida, non avendo mai avuto la patente – dice il famoso telecronista sportivo -. Fuoricasello è sempre nella mia borsa e mi torna utile prima per individuare l’obiettivo enogastronomico e poi fare opera di persuasione verso l’autista (amico o moglie che sia) per indurlo alla fermata con garantita soddisfazione mangereccia – aggiunge -.Mi dispiace di non averla inventata io”.
 
Insomma, una pubblicazione che sfida il triste panino che spesso si trova negli autogrill. Attraverso l’indicazione dei posti che vale la pena conoscere. D’altronde “le segnalazioni arrivano dagli amici che abbiamo sparsi lungo lo Stivale – dice Giovanni Longo -. Gli stessi a cui chiedevamo dove poter pranzare bene, senza perdere troppo tempo, in trattorie e ristoranti tipici, posizionati vicino ad un casello autostradale, quando andiamo in giro per il nostro lavoro. Da qui nasce l’idea di utilizzare questi amici spari in tutta Italia per realizzare una guida che non esisteva, Fuoricasello, appunto”.
A metterli in “bella copia” queste segnalazioni, dalla nascita della prima edizione di Fuoricasello (20 euro, in libreria dal prossimo mese), ci ha pensato un’anziana giornalista che ha trascorso la propria vita professione al Corriere della Sera, Josè Pellegrini. Un donna che sta sempre in disparte, appare quasi infastidita durante la presentazione di Fuoricasello quando Giovanni cita il suo nome e la indica, anche. Lei farebbe di tutto per nascondersi. Altro che il critico gastronomico che a Milano gira mascherato per non farsi riconoscere.

Con la decima edizione, alla brava Josè, i Longo hanno affiancato alcuni collaboratori di Identità Golose. Anche perché il lavoro di descrivere 812 locali “che spesso sono i veri depositari dello style of life che il mondo ci invidia, non è semplice”, ammette Giovanni Longo. Che insieme ai due fratelli, aggiunge: “siamo giustamente orgogliosi si aver realizzato Fuoricasello, di cui si è capita l’utilità pratica sin dalla prima uscita, nel 2005. La sua originalità ha generato diverse imitazioni, che non hanno avuto seguito, perché non basta essere originali. Ci vuole quel qualcosa in più, fatto di amicizie, stima, coinvolgimento, gruppo di lavoro affiatato e appassionato. Noi Longo nel tempo abbiamo accumulato questo patrimonio, che è la nostra vera ricchezza”.
La guida non da voti o giudizi, è bene specificarlo. Si limita a descrivere sinteticamente la tipologia della cucina e fornisce informazioni per chi viaggia: quanto tempo dura una sosta, giorni di chiusura, ferie, orari, il costo approssimativo del pasto. La tipologia dei locali è abbastanza omogenea, trattorie e ristoranti soprattutto a condizione familiare, lento cambio gestionale, cucina per lo più tradizionale tesa a valorizzare i prodotti del territorio e ottimo rapporto qualità/prezzo.

Poi c’è la loro insegna “Longo un mondo di specialità”, un’altra idea originale perché sono diventati leader nella regalistica aziendale, vantando tra i propri clienti centinaia di aziende di rilevanza nazionale e internazionale. E, insieme ai prodotti enogastronomici che compongono i loro cesti regalo, ci infilano anche Fuoricasello, che in questo modo diventa anche un’altra opportunità di comunicazione e di omaggio per le aziende e, una comodità per chi ne entra in “possesso”, perché è fatta veramente bene.