Daniele Cernilli l’ha chiamata “La Guida essenziale ai vini d’Italia”. La presentazione avverrà sabato 10 ottobre all'hotel Principe di Savoia di Milano. Una grande festa per premiare i produttori i cui vini hanno superato il punteggio di 95/100 (assicurandosi così il “faccino” di Doctor Wine), ma soprattutto una grandissima degustazione, a ingresso gratuito, che vede in campo 130 tra i migliori produttori italiani.
La guida, come spiega lo stesso Doctor Wine, è diversa dalle altre in commercio. “È diversa nella sua essenzialità, prima di tutto – spiega Cernilli -. Il che significa che non è la completezza enciclopedica il suo fine, ma la selezione di cantine e di vini fin dal loro essere ammessi nel novero di quelli compresi e valutati”.
Anche in questa guida sono presenti i premi speciali. Ci sono le aziende a tre stelle, i faccini riservati ai vini che hanno un punteggio superiore a 95/100 e poi una serie di premi speciali, in totale 11 premi, sei assegnati a vini e cinque a persone o aziende, che di persone son fatte.
Il premio al miglior vino rosso dell'anno è andato al Brunello di Montalcino 2010 di Cerbaiona, prodotto da Diego e Nora Molinari, che tra l'altro è anche l'unico vino che ha preso lo strabiliante punteggio di 99/100, quasi la perfezione. Tra i bianchi il migliore, secondo noi, è stato il Greco di Tufo Greco G 2010 di Pietracupa, prodotto da Sabino Loffredo, minuscolo viticultore di Montefredane, in Irpinia. Il premio per le bollicine va a un Trentodoc prodotto da uno dei grandi maestri della vitienologia di quella regione, Nello Letrari, ed è il Letrari Brut Riserva 2009, mentre il vino dolce dell'anno arriva da una cantina cooperativa, la marchigiana Terre Cortesi Moncaro di Montecarotto, ed è un Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito, il Tordiruta 2008. Il vino col miglior rapporto qualità/prezzo stavolta viene dall'Abruzzo, e nella fattispecie dalla zona del teramano: è il Montepulciano d'Abruzzo Ilico 2013 di Dino Illuminati, altro nome storico nella vitienologia nazionale. Abbiamo poi aggiunto un premio nuovo, dedicato a quel vino che coniughi alta qualità e tiratura in diverse centinaia di migliaia di bottiglie. E' stato un voto a cui ha partecipato tutta la redazione della Guida Essenziale e la scelta è andata sul Tignanello di Antinori, che quest'anno celebra il quarantennale dalla sua prima uscita, tra l'altro sottolineato da un bellissimo libro scritto dal suo artefice Piero Antinori.
E passiamo alle aziende.
L'azienda dell'anno questa volta è in Sardegna. E' una delle cantine più note per l'impegno nell'ecosostenibilità della produzione e si trova in provincia di Sassari. Stiamo parlando della Dettori di Alessandro Dettori, giovane e appassionato viticultore ormai noto in tutta Italia. Il produttore emergente, invece, viene dalla tradizionalissima area del Barolo e più precisamente da Monforte d'Alba ed è la Cascina Amalia, una piccola azienda di proprietà di paolo Boffa, giovane e rigoroso viticultore di origini liguri ma ormai langarolo d'adozione.
Il premio alla cooperazione va a Domizio Pigna, presidente della cantina La Guardiense, che si trova nel Sannio Beneventano ed esattamente a Guardia Sanframondi ed è una di quelle cantine sociali che vorremmo vedere più spesso in tante zone italiane.
L'enologo dell'anno in realtà è una comunità di winemaker, abbiamo deciso infatti di premiare l'associazione dei Kellermeister altoatesini, quelli che hanno determinato in gran parte il successo travolgente che questa regione sta avendo con i suoi vini in tutto il mondo, un premio “sociale” e che può essere condiviso da tutti loro. Per concludere, abbiamo il premio alla vitienologia sostenibile, che va al Wine Research Team e al suo coordinatore Vincenzo Tassinari. Il motivo è il progetto che stanno seguendo e che vede oltre venti aziende in tutta Italia artefici di una sperimentazione per la produzione di vini senza solfiti aggiunti. Allo stato attuale è il più grande progetto esistente al mondo in questo settore e consente la produzione di oltre un milione di bottiglie di vini senza uso di solforosa. Non ci è sembrata cosa da poco.
ECCO I PREMI SPECIALI
Vino rosso dell’anno
- Brunello di Montalcino 2010 Cerbaiona, Toscana
Vino bianco dell’anno
- Greco di Tufo Greco G 2010 Pietracupa, Campania
Vino vivace dell’anno
- Trentodoc Letrari Brut Riserva 2009 Letrari, Trentino
Vino dolce dell’anno
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito Tordiruta 2008 Terre Cortesi Moncaro, Marche
Vino dal miglior rapporto qualità/prezzo
- Montepulciano d'Abruzzo Ilico 2013 Illuminati, Abruzzo
Azienda dell’anno
- Dettori, Sardegna
Il produttore emergente
- Cascina Amalia, Piemonte
Premio cooperazione
- Domizio Pigna, La Guardiense, Campania
L’enologo dell’anno
- I Kellermeister dell’Alto Adige
Premio vitienologia compatibile
- Vincenzo Tassinari, Wine Research Team
Premio qualità diffusa
- Tignanello Antinori, Toscana
C.d.G.