Terza edizione per la guida ai migliori vini della Sardegna, della redazione vinodabere.it, curata da Maurizio Valeriani e Antonio Paolini.
Un monitoraggio ormai consolidato e ricco di soddisfazioni dei risultati raggiunti dalla regione, vero e proprio piccolo continente, che continua a dare prove convincenti di un diffuso e crescente livello qualitativo. Esaltato anche da nuovi produttori che si affacciano sul mercato da subito con vini interessanti e a volte eccellenti, a dimostrazione della vocazione territoriale e della validità del percorso intrapreso. “Iniziamo dall’impostazione che vede confermate le scelte principali – dicono i curatori – L’obiettivo rimane quello di rivolgersi al consumatore finale, ai ristoratori e tutti gli esercenti dei circuiti commerciali che ruotano attorno al vino. Che abbiamo dunque messo al centro del nostro lavoro, creando delle classifiche per tipologia ed insiemi omogenei, provando a rispondere alle esigenze di chi vuole orientarsi nell’acquisto di una bottiglia o nella costruzione di una cantina o anche di una carta dei vini se titolare di un locale. Non mancano le descrizioni delle aziende e le loro storie, ma solo dopo ciascun vino recensito; per questo alcune – quelle di cantine presenti con più vini – saranno ripetute per non costringere il lettore ad andare a cercarle altrove nella Guida”.
Quest’anno una importante novità: l’utilizzo di alcuni simboli per spiegare ancora meglio le differenze qualitative tra i vini recensiti. “E abbiamo scelto di fare riferimento ad un mondo diverso da quello enoico, e vicino a quello delle emozioni di tutti i giorni – dicono i curatori – attribuendo 1 applauso per quelle etichette che si attestano tra i 90 ed i 94,9 centesimi (vini decisamente buoni), 2 applausi tra i 95 ed i 97,9 (vini ottimi), ed una standing ovation tra 98 e 100 (vini eccellenti). I punteggi, essendo frutto di una media di degustazione in panel, possono prevedere anche i decimi di punto”.
C.d.G.