Una regione che è ripartita alla grande, con una voglia di affermare il proprio territorio condivisa in modo corale, e con le dovute differenze nelle strade percorse, da piccoli produttori e cantine storiche.
L’Umbria degustata dai curatori della Guida Slow Wine 2013, Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, mostra una nuova tempra, più consapevole del proprio patrimonio vitivinicolo. C’è la riscoperta degli autoctoni, dal Grechetto al Ciliegiolo, sui quali si punta come proposta di nuove eccellenze regionali da offrire al mercato, e una reinterpretazione del Sagrantino che risponde all’esaltazione dell’identità del luogo dove viene prodotto.
GRANDI VINI
Sagrantino di Montefalco Campo alla Cerqua 2008 – Tabarrini
VINI SLOW
Adarmando 2010 – Tabarrini
Trebbiano Spoletino 2010 – Antonelli San Marco
Orvieto Cl. Sup. Campo del Guardiano 2010 – Palazzone
Sagrantino di Montefalco 2008 – Omero Moretti
Sagrantino di Montefalco 2007 – Adanti
Sagrantino di Montefalco Colleallodole 2008 – Fattoria Colleallodole
Sagrantino di Montefalco Passito 2008 – Colle del Saraceno
VINI QUOTIDIANI
Assisi Grechetto 2011 – Sportoletti
Ciliegiolo di Narni 2011 – Sandonna
Farandola 2011 – Di Filippo
Orvieto Cl. Sup. Terre Vineate 2011 – Palazzone
Trebbiano Spoletino 2011 – Perticaia