di Maria Giulia Franco
Ecco le etichette top.
Sono state svelate dal Seminario Permanente Luigi Veronelli le eccellenze enologiche selezionate tra 16.625 vini valutati, per un totale di 2.104 produttori recensiti. I risultati sono stati offerti in vista della presentazione in anteprima della Guida Oro I Vini di Veronelli 2023, che si terrà oggi al Castello di Masino (Caravino, Torino). In un anno di visite, degustazioni e in attesa di scoprire quali saranno i Dieci Sole premiati nella nuova edizione sono consigliati al lettore della guida 436 campioni insigniti delle Tre Stelle Oro. Le tre stelle dorate – viene precisato – sono state attribuite esclusivamente ai vini che hanno conseguito una valutazione di almeno 94/100 da parte dei curatori Andrea Alpi, Gigi Brozzoni, Marco Magnoli e Alessandra Piubello. Il Seminario Veronelli ha rivelato anche i “top five”, cioè i Migliori Assaggi dell’edizione 2023, campioni che hanno ottenuto il giudizio in centesimi più elevato nella rispettiva tipologia.
La cinquina insignita degli allori dalla prima guida ai vini d’Italia: sono per il Miglior Vino Spumante 2023 il Trento Brut di Riserva del Fondatore 976 2011 dell’azienda Letrari (Rovereto- Trento), Miglior Vino Bianco è il Dut’Un Venezia Giulia Bianco 2019 di Vie di Romans (Mariano del Friuli- Gorizia). Al Sì Costa Toscana Rosato 2021 di Duemani (Riparbella- Pisa) va la palma di Miglior Rosato. Miglior Vino Rosso è stato giudicato il Barolo Riserva Falletto Vigna Le Rocche 2016 di Bruno Giacosa (Neive- Cuneo). Infine, il Miglior Vino Dolce o da Meditazione è il sudtirolese Le Petit 2018 prodotto da Manincor (Caldaro – Kaltern- Bolzano). La Guida Veronelli 2023 ha assegnato, inoltre, il titolo di Grande Esordio a 26 nuovi vini che, alla loro prima apparizione, hanno raggiunto o superato la soglia dell’eccellenza. I Dieci Sole, premi speciali assegnati ad altrettanti “racconti in forma di vino” rappresentativi della competenza, della creatività e dell’impegno dei produttori italiani, si conosceranno nel Salone degli Stemmi del Castello di Masino.