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La guida

Guida Michelin Italia 2017, la presentazione a Parma il 15 novembre

19 Ottobre 2016
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Bocche cucite sulle novità. Ma ci sarà un nuovo Tre Stelle al Meridione?

 

di Michele Pizzillo

La Michelin si mette in viaggio e dal tradizionale palcoscenico di Milano trasloca nell’ovattato Teatro Regio di Parma, dove il 15 novembre sarà ufficialmente presentata la 62^ edizione della Guida dei ristoranti. 

E’, praticamente, una rivoluzione: è da molto tempo che la mitica Rossa non lascia Milano (lo avevamo anticipato in questo articolo) e, in questo caso, l'idea di Parma è nata per celebrare la “città creativa Unesco della gastronomia” ma, anche, come ha anticipato il direttore internazionale delle guide Michelin, Michael Ellis, per scoprire la Food Valley italiana. E, così, a Milano, dove il direttore della comunicazione Michelin, Marco Do, ha illustrato le novità della presentazione dell’edizione 2017 della Michelin, era presente anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e l’assessore regionale al turismo dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini, per celebrare lo straordinario evento. “La scelta della Michelin è un ulteriore conferma della rilevanza internazionale della nostra Food Valley – dice Corsini -, uno dei nuovi asset turistici sviluppati con il brand Via Emilia. Un’opportunità unica in termini di visibilità e promozione, che abbiamo immediatamente colto”. Infatti, la manifestazione in programma al Teatro Regio e poi le degustazioni nel Teatro Farnese e la cena di gala alla Pilotta, saranno seguite da molti giornalisti provenienti dalla Cina, dagli Stati Uniti, dall’Australia e da tutta Europa.

Dagli uomini Michelin nessuna anticipazione su promozioni e bocciature. Tranne, secondo Do, premettendo che è solo una sua personale sensazione, una pioggia di stelle che dal 15 novembre illuminerà la ristorazione italiana. Quindi, oltre a confermarsi il paese più stellato dopo la Francia, l’Italia dovrebbe incrementare i locali stellati e, probabilmente, con un tre stelle meridionale. Durante i lavori della conferenza stampa qualcuno ha fatto il nome di Don Alfonso come nuovo tre stelle e, quindi, il più a Sud di quello che gli ispettori della Michelin ritengono l’Olimpo della ristorazione italiana. Staremo a vedere.
Intanto Do ha annunciato un altro riconoscimento oltre alle stelle e ai big gourmand, l’Awards Ceremony ad alcuni locali che gli ispettori della guida ritengono che siano molto particolari.

Grande soddisfazione dal gruppo di emiliani (oltre a Pizzarotti e Corsini c’erano anche l’assessore parmense al  turismo Cristiano Casa e il direttore dell’Apt regionale Emanuele Burioni) presenti alla conferenza stampa milanese, sia per la decisione della Michelin di percorrere un centinaio di chilometri per rivoluzionare un rito che molti ritenevano ormai consolidato, sia per il video messaggio di Ellis, che ha riconosciuto la “grandezza agroalimentare” della regione e, che, quindi, va giustamente evidenziata così com’è nello spirito della Guida dei Ristoranti. Senza dimenticare, dice il sindaco Pizzarotti, “che oltre a due nomi – Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma –  conosciuti in ogni angolo di mondo, qui, in uno spazio molto più piccolo, abbiamo più castelli della Loira e già questo giustifica in viaggio da noi”. Se poi aggiungiamo l’attrattiva della secolare Via Emilia, che costeggia o attraversa giacimenti di ricchezze agroalimentari, beh, siamo sicuri che i 5.000.000 di turisti che vanno in giro per scoprire i buoni alimenti, trascineranno altre frotte di amici a fare un “Via Emilia Experience”. Una conferma è rappresentata dalla presenza di 120 tour operator specializzati nel turismo enogastronomico che a metà novembre visiteranno l’Emilia e Romagna.

Parma e non Milano dunque. Noi, all'indomani della presentazione dell'edizione 2016 avevamo lanciato una proposta per spostare la presentazione in Campania, un modo per celebrare il Sud e soprattutto una regione con tantissimi stellati (leggi questo articolo).