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La guida

Guida Michelin Francia 2018, pioggia di stelle (anzi di macaron): due nuovi tristellati

06 Febbraio 2018
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La Francia è sempre più lontana dagli altri paesi del mondo come numero di stelle Michelin: ne conta, aggiungendo quelle di quest'anno, ben 621. Un numero impressionante. Badate bene, però. da queste parti si chiamano macaron. 

La cerimonia che si è tenuta a La Seine Musicale a Parigi, ha anche svelato la presenza di nuovi tristellati, portando il numero a 28. Con una conferma già trapelata nei giorni scorsi: la rinuncia delle Tre Stelle di Sebastien Bras. Lo chef, che ha il massimo riconoscimento dal 1999 ha chiesto ed ottenuto di non essere inserito in guida.  Come detto sono due i nuovi tristellati: Marc Veyrat con La Maison des Bois di Manigod (piccolo comune montano dell'Alta Savoia e rinomata stazione sciistica) e il corso Christophe Bacquié, dal 2009 alla guida del ristorante dell'esclusivo Hotel du Castellet, a Le Castellet, in Provenza. 

Due stelle arrivano a Lione per premiare doppiamente due chef giapponesi: Takao Takano e Au 14 Fevrier di Tsuyoshi Arai. Secondo macaron anche per Jean Sulpice e il ristorante omonimo di Aix les Bains, e per l'Hostellerie Jerome di La Turbie, a pochi minuti da Monaco, guidata da Bruno e Marion Cirino. A Nizza doppio macaron per i fratelli Torteaux di Flaveur. Ma a fare notizia è l'assenza di nuovi bistellati nella Ville Lumiere.

La compensazione arriva con l'assegnazione delle prime stelle, con la pioggia che premia Parigi. Tra i premiati tante cucine straniere, compreso un baluardo di cucina italiana in città: l'Emporio Armani Caffè e la cucina di Massimo Tringali. E poi la Table de Bruno Verjus, Alan Geaam, L'Arcane, Le Chateaubriand di Inaki Aizpitarte, L'Écrin, Comice, Copenhague, Ken Kawasaki, Jean Chauvel, Loiseau Rive Gauche, Mavrommatis, Monté e Quinsou, per un totale di 14 nuove prime stelle nella capitale. A Bordeaux arriva la prima stella per Garopapille, e festeggia anche La Quatrieme Mur. Equa la distribuzione sul resto del territorio nazionale. Ma nessuna donna nel novero dei premiati.

I nuovi stellati

Tre Stelle

  • La Maison des Bois (Manigod)
  • Hotel Du Castellet (Le Castellet)

Due Stelle

  • Au 14 février (Saint-Amour-Bellevue)
  • Takao Takano (Lione)
  • Jean Sulpice (Aix-les-Bains)
  • Hostellerie Jerome (La Turbie)
  • Flaveur (Nizza)

Una Stella

  • Table de Bruno Verjus (Parigi)
  • Alan Geaam (Parigi)
  • L'Arcane (Parigi)
  • Le Chateaubriand (Parigi)
  • L'Écrin (Parigi)
  • Comice (Parigi)
  • Copenhague (Parigi)
  • Le Domaine de la Corniche (Rolloboise)
  • Emporio Armani Caffe (Parigi)
  • Jean Chauvel (Boulogne-Billancourt)
  • Ken Kawasaki (Parigi)
  • Loiseau Rive Gauche (Parigi)
  • Mavrommatis (Parigi)
  • Monté (Parigo)
  • Quinsou (Parigi)
  • Auberge de Bagatelle (Le Mans)
  • Auberge Grand-Maison (Mur de Bretagne)
  • L'Essentiel (Deauville)
  • L'Hysope (La Rochelle)
  • IMA (Rennes)
  • Intuition (Saint-Leu)
  • Le Pousse-Pied (La Tranche-sur-Mer)
  • Château de Courban (Courban)
  • Jérôme Feck (Chalon-en-champagne)
  • Le Marcq (Marcq-en-Bareuil)
  • L'eau des Vignes (Macon)
  • Transparence (Nancy)
  • L'Almandin (Saint-Cyprien),
  • L'Auberge de la Tour (Marcolés)
  • La Barbacane (Carcassonne)
  • La Chapelle Saint-Martin (Limoges)
  • Chateau de Cordeillan-Bâges (Pauillac)
  • Garopapilles (Bordeaux)
  • Le Grand Cap (Leucate)
  • Le Jasmin (Villeneuve-sur-Lot)
  • La Promenade (Verseilles)
  • Sept (Toulouse)
  • Le Quatrième Mur (Bordeaux)
  • L'Atelier Issoiren (Issoire)
  • L'Emulsion (Bourgoin-Jammoei)
  • Les Frets (Evian)
  • La Maison Martin (Valbonne)
  • La Table de la Ferme (Sartene)
  • Louison (Aix-en-Provence)
  • La Table de Manville (Les Baux-de-Provence)
  • Santa-Marina (Corsica)

C.d.G