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La guida

Guida Michelin 2015, s’alza il sipario. C’è un Sud Italia in grande spolvero

03 Novembre 2014
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Nessuna anticipazione se non di carattere territoriale. Tra poche ore sapremo i nuovi stellati Michelin e l'attesa, come ogni anno, è spasmodica.

Non ci sono guide che registrano febbrili vigilie come la Rossa, non ce n 'è per nessuno. Le motivazioni di tanta attesa sono arcinote tra gli addetti ai lavori. Storia e prestigio. Tradizione e autorevolezza. Il mix è fuori discussione.

Detto questo quali novità per il 2015, il secondo anno con la direzione di Sergio Lovrinovich? Una cosa è certa. C'è un Sud Italia che emerge in modo netto. Una nouvelle vague che si riempie di nuovi talenti da tenere d'occhio. Giovani, per lo più in posti lontani, fuori dalle rotte turistiche. Premi al coraggio e alla determinazione. Stelle che, se saranno comfermate le indiscrezioni, faranno doppiamente piacere. Nomi che potranno emergere con l'ambito riconoscimento della rossa. E sarebbe già tantissimo.

I nomi? Di più non si puó dire. Ma l'anno scorso Sergio Lovrinovich premió Niko Romito con le tre stelle. Premio meritato che tanto ha contribuito alle sorti professionali del cuoco abruzzese. Anche lui fuori dalle rotte italiane più solcate.

E ora il Sud, ancora il Sud che ha molto da dire. E che si conferma luogo di nuovi talenti e di eccellente materia prima. Potrebbe essere solo l'inizio.

F.C.