Il Piemonte rimane la regione italiana dove si mangia meglio. Anche se la Campania…
(Lo chef calabrese Luca Abbruzzino, premiato come giovane dell'anno)
Spiazza tutti Repubblica ed oggi, con un giorno di anticipo rispetto al consueto, pubblica le anticipazioni dei premi della guida de L’Espresso, curata da Enzo Vizzari.
Ma le sorprese non finiscono qui. Perché la Guida indica la strada ormai tracciata della cucina italiana: le nuove generazioni, che stupiscono giorno dopo giorno. E per questo il premio a Luca Abbruzzino del ristorante Antonio Abbruzzino a Catanzaro come giovane dell’anno, appare ancora di più significativo. Meridione protagonista, dunque, e la Calabria, regione di Abbruzzino, si conferma terra di giovani talenti che stanno stupendo sempre di più gli addetti ai lavori. La Calabria, ormai, rappresenta la svolta della cucina italiana: da Regione bistrattata, marcata per i soliti luoghi comuni, adesso diventa simbolo della rinascita della cucina italiana e sforna un talento dopo l’altro. Abbruzzino è solo uno dei tanti giovani chef che daranno filo da torcere ai big e di cui, sicuramente, sentiremo parlare a lungo.
Ma il Sud Italia è protagonista anche per il premio alla carriera, assegnato da Vizzari ad Alfonso Iaccarino del Don Alfonso.
Il pranzo dell’anno è stato assegnato a Matteo Baronetto del Cambio di Torino, che ha anche conquistato la stella Michelin.
Il Piemonte rimane la regione da battere sia per tradizione che per innovazione. Con Crippa, Scabin, Cannavacciuolo e lo stesso Baronetto, nessuna regione può vantare tante cucine così eccellenti. La Regione piemontese rimane quella italiana che continua a puntare sulla cucina italiane. Ed i risultati si vedono. Il Piemonte rimane anche quest’anno la regione dove si mangia meglio.
L’uscita della Guida il prossimo 8 ottobre, con la presentazione presso la stazione Leopolda di Firenze.
C.d.G.