(Antonia Klugmann durante il suo cooking show a Taormina Gourmet – ph Vincenzo Ganci)
Le anticipazioni dei premiati de La Guida ai Ristoranti d'Italia de L'Espresso fanno già un primo quadro sulle novità che leggeremo nella pubblicazione curata da Enzo Vizzari.
C'è più attenzione ai giovani, agli chef che osano, che però sanno miscelare tradizione e innovazione, rendendoli quasi imprescindibili l'uno dall'altro. E così, nei premiati, come giovane dell'anno, spunta lo chef di 27 anni Francesco Brutto, che lavora al ristorante Undicesimo Vineria di Treviso. Una cucina coraggiosa giocosa e coraggiosa, che molti, a volte, definiscono irriverente. Ma lui è un tipo molto istintivo. Il suo segreto? Non pesa gli ingredienti.
Cuoca dell'anno è Antonia Klugmann, che è stata protagonista anche a Taormina Gourmet lo scorso anno (leggi qui), una, come ha sempre detto, “cattiva e rigorosa”, nella scelta delle materie prime, negli accoppiamenti, lavora al confine, “dove ci sono tante cose”, ha detto. E le sue tante cose si notano sempre nei suoi piatti.
Due i ristoranti segnalati come “Novità dell'anno”. Si tratta del Dani Maison Restaurant di Ischia, guidato alla grande dal talentuoso chef Nino Di Costanzo e del Ristorante Lume di Milano, con a capo della cucina una garanzia come Luigi Taglienti.
Scelta particolare, ma azzeccata per il maitre dell'anno. Quest'anno il premio a Sokol Ndreko, albanese, 38 anni, uno che la pagnotta se l'è guadagnata sul serio. E la sua carriera, da lavapiatti a miglior sommelier d'Italia, ne è la prova.
I PREMIATI
Giovane dell’anno
Lo chef Francesco Brutto, 27 anni, del ristorante Undicesimo Vineria di Treviso
Cuoca dell’anno
Antonia Klugmann, de L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio, in provincia di Gorizia
Novità dell’anno
Dani Maison Restaurant (Nino Di Costanzo), Ischia
Lume (Luigi Taglienti), Milano
Maitre dell’anno
Sokol Ndreko, Lux Lucis dell’hotel Principe di Forte dei Marmi, Lucca
C.d.G.