di Michele Pizzillo
La prima notizia è che la “vecchia” guida che Gambero Rosso dedicava a Milano, diventa “Lombardia. E il meglio di Milano e delle altre province”.
La seconda notizia è che anche quest’anno complicato, il più importante editore di pubblicazioni dedicate al settore dell’enogastronomia, è riuscito a portare in libreria tutte le sue guide; la terza notizia è l’abbraccio del presidente della casa editrice, Paolo Cuccia, a Milano e alla Lombardia, e il perché è facilmente intuibile; la quarta notizia riguarda sempre il presidente Cuccia, che dice di essersi impegnato per fare riaprire i locali e con grande sincerità ammette di non esserci riuscito; l’ultima notizia è che le ambite “tre forchette” – marchio di fabbrica di Gambero Rosso – sono sempre di grande richiamo ma, secondo noi, la versione dedicata all’intera regione ha individuato qualcosa che può interessare ad una platea più vasta di buongustai, gli ambasciatori del territorio.
Andiamo per ordine, seguendo la scaletta della presentazione, ovviamente online, di Lombardia partendo comunque da Milano che “da modello internazionale per investimenti, industria, cultura, attenta all’economia circolare, alle start-up tecnologiche, alle iniziative hi-tech, nel marzo 2020, unitamente a tutta la Lombardia balzano alla cronaca per essere i territori maggiormente colpiti dal virus nel nostro Paese, dando al contempo prova di incredibile resilienza. A cominciare proprio dai protagonisti della cucina che si ritrovano in prima fila a dar manforte per fronteggiare l’emergenza. La ristorazione che con turismo, commercio al dettaglio e spettacolo è fra i settori più colpiti dal continuo stop and go imposto dalla pandemia, però resiste”. Proprio partendo da queste considerazioni Gambero Rosso ha deciso non solo di realizzare anche in quest’anno così strano la guida di Milano, ma allargando il raggio d’azione a tutta la Regione, che con 1.270 indirizzi per mangiare e comprare, partendo dal capoluogo, poi si esplorano, con capitoli dedicati, le singole province, raccontando tutto il buono che c’è dal punto di vista enogastronomico. E, come abbiamo già accennato, si accende una luce speciale sulle singole tradizioni culinarie, individuando per ciascuna provincia, il miglior ambasciatore del territorio.
(Paolo Cuccia)
Nell’anno più difficile per la ristorazione italiana, Lombardia 2021 del Gambero Rosso, al di là dei campioni di gamberi, bottiglie, mappamondi e forchette, queste ultime per una volta tutte a pari merito, vuole essere un omaggio alla resilienza di un settore che ad ogni livello, dalla piccola bottega familiare al ristorante di fine dining, sta mettendo in campo iniziative di ogni tipo per continuare ad esserci, ha sottolineato il presidente Cuccia. Aggiungendo che “con questa pubblicazione abbiamo voluto dare un ulteriore segnale di sostegno a tutti i professionisti duramente colpiti dalla pandemia, ambasciatori dei meravigliosi territori di questa Regione. Come Gambero Rosso continueremo a mettere a disposizione i nostri strumenti nel campo della comunicazione, della promozione e della formazione che rappresentano le chiavi d’accesso al nuovo mondo”. Seguito da Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi della Regione Lombardia che ha detto “l’obiettivo per il 2021 deve essere quello di rendere più forte l’alleanza tra agricoltura e ristorazione. Dopo la pandemia il settore del food dovrà rinnovarsi e potenziare la comunicazione per essere la locomotiva del rilancio. La Lombardia e l’Italia vincono se puntano su qualità, racconto e distintività dei prodotti. Gambero Rosso e Regione Lombardia su questo vanno di pari passo e non posso fare altro che augurarmi che la collaborazione sia sempre più stretta per aiutare agricoltori e ristoratori a promuovere al meglio il lavoro che fanno quotidianamente per il quale sono conosciuti e apprezzati nel mondo”. Anche perché Milano e la Lombardia sono indispensabili per la vita economica del nostro Paese.
(Fabio Rolfi)
Cosa hanno detto i diretti interessati che sono pronti ad aprire già da domenica 13? Partiamo dagli ambasciatori del territorio. Cesare Battisti (Ratanà) “vuol dire essere investito di una grande responsabilità e, quindi, impegnarsi sempre di più a fare conoscere i piccoli produttori che sono delle belle persone”. Per Maurizio Rossi (Osteria della Villetta) “è un invito ad un ulteriore sforzo nella valorizzazione delle produzioni locali e, per noi, del pesce di lago”. Sullo stesso tono Federico Baretta (Feel) che aggiunge anche il pesce di torrente. E Federico Malinverno (Caffè la Crepa) vede riconosciuta la scelta di voler essere la porta d’accesso del proprio territorio ricco di paesaggi gastronomici. Giampietro Lafranconi (Sali e Tabacchi) sottolinea di “aver mantenuto il presidio del vecchio forno per trasformarlo anche in luogo di socializzazione del paese”. Giuseppe Maddalena e Nicola Reggiani (La Locanda delle Grazie) si sentono spronati a continuare con più forza la loro ricerca storica delle tradizioni gastronomiche del territorio. Giancarlo Morelli (Pomiroeu) vede il riconoscimento come “la carezza che ti da la mamma per invogliarti a fare sempre bene e poi il premio è una sorta di benzina che arriva quando pensi di trovarti a secco”.
Mentre le “tre forchette”, da Enrico Bartolini a Davide Oldani, da Andrea Berton a Riccardo Camanini, da Antonio Santini a Chicco Cerea, da Antonio Guida a Carlo Cracco, da Andrea Aprea a Philippe Lévéille (che ha voluto salutare i pescatori che danno i gioielli per fare bella figura), tutti pronti per partire perché i clienti “non vedono l’ora di entrare nelle nostre case”. E, quindi, conclusione con Laura Mantovano, che ha coordinato il lavoro dei collaboratori della Guida, che si è augurata di “ritrovarci tutti attorno alle tavole che abbiamo segnalate, magari stretti come eravamo abituati a fare”.
I PREMI
TRE FORCHETTE
- Enrico Bartolini Mudec Restaurant – Milano
- Berton – Milano
- Cracco – Milano
- D’O – Cornaredo [MI]
- Lido 84 – Gardone Riviera [BS]
- Miramonti l’Altro – Concesio [BS]
- Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio [MN]
- Seta by Antonio Guida – Milano
- Da Vittorio – Brusaporto [BG]
- Vun Andrea Aprea dell’Hotel Park Hyatt Milan – Milano
TRE GAMBERI
- Caffè La Crepa – Isola Dovarese [CR]
- La Madia – Brione [BS]
- Osteria del Treno – Milano
- Osteria della Villetta dal 1900 – Palazzolo sull’Oglio [BS]
- Trippa – Milano
TRE MAPPAMONDI
- Casaramen – Milano
- Iyo Experience – Milano
- Wicky’s Innovative Japanese Cuisine – Milano
TRE BOTTIGLIE
- Al Donizetti – Bergamo
TRE COCOTTE
- Lanzani Bottega & Bistrot – Brescia
PREMI SPECIALI
LE NOVITÀ DELL’ANNO
- Acquada (ristorante) – Milano
- Bella Dentro (frutta & verdura) – Milano
- Bentoteca (giapponese) – Milano
- Crema Gelato Puro (gelateria) – Milano
- Openissimo (bistrot) – Como
- Rustikal (ristorante) – Sorisole [BG]
SERVIZIO DI SALA
- Antica Trattoria del Gallo – Gaggiano [MI]
GLI AMBASCIATORI DEL TERRITORIO
- MILANO: Ratanà (Cesare Battisti) – Milano
- BERGAMO: Trattoria Visconti dal 1932 (Daniele Caccia) – Ambivere
- BRESCIA: Osteria della Villetta dal 1900 (Maurizio Rossi) – Palazzolo sull’Oglio
- COMO: Feel Como (Federico Baretta) – Como
- CREMONA: Caffè La Crepa (Federico Malinverno) – Isola Dovarese
- LECCO: Osteria Sali e Tabacchi (Giampietro Lafranconi) – Mandello del Lario
- LODI: Antica Osteria Del Cerreto (Stefano Scolari – Abbadia Cerreto
- MANTOVA: La Locanda delle Grazie (Giuseppe Maddalena e Nicola Reggiani)- Curtatone
- MONZA-BRIANZA: Pomiroeu Giancarlo Morelli – Seregno
- PAVIA: Da Roberto – Barbianello
- SONDRIO: Lanterna Verde (Antonio Tonola) – Villa di Chiavenna
- VARESE: Il Sole di Ranco (Davide Brovelli) – Ranco
MIGLIOR COMUNICAZIONE DIGITALE
- 28 Posti (Marco Ambrosino) – Milano
- Da Vittorio (Famiglia Cerea) – Brusaporto [BG]
QUALITÀ PREZZO
- Casaramen Super – Milano
- Il Colmetto Rodengo – Saiano [BS]
- Due Spade – Cernusco sul Naviglio
- La Locanda delle Grazie – Curtatone [MN]
- Nico Noce – Milano
- Osteria Sali e Tabacchi – Mandello del Lario [LC]