Toscana sul gradino più alto.
Supera le altre regioni con 381. Conduce la classifica stilata da Civiltà del Bere prendendo in esame i vini più premiati dalle sei guide di riferimento sul vino: Ais Duemilavini, Espresso, Gambero Rosso, Maroni, Slowfood e Veronelli.
Ed ecco allora i migliori. Gli incoronati con i Cinque grappoli, i Tre bicchieri, i 18/20, i Vini frutto, i Vini Slow e i Grandi Vini, le Super Tre Stelle. Il sestetto più prestigioso e pregiato d'Italia rimane quello e in testa vede sempre il re toscano: Sassicaia, che conferma per l’ennesima volta la sua posizione al vertice con l’annata 2009 e si rivela la vera bussola del vino italiano; Grattamacco 2009; il Barolo Cannubi Boschis 2008 di Luciano Sandrone; l’Amarone 2005 di Bertani; il San Leonardo 2007 della Tenuta San Leonardo e il Passito di Pantelleria Ben Ryè 2010 di Donnafugata.
Dando uno sguardo alle regioni, alle loro performance complessive in guida, al secondo posto troviamo il Piemonte con 329 etichette. Le due regine dell'enologia nazionale rappresentano insieme il 39% dei migliori vini del Paese, più di un terzo. E' sempre al nord che rimane l'eccellenza, secondo i curatori delle guide. Anzi nell'estremo nord dove il Trentino-Alto Adige si qualifica con 156 vini top. Buona performance per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, rispettivamente possono vantare 146 e 126 best wine. Si vola poi direttamente al Sud Italia in Sicilia, l'Isola figura nella classifica al sesto posto. Sono 96 le etichette giudicate tra le migliori d'Italia.
Le prime due regioni della Penisola, secondo quanto calcolato da Civiltà del Bere, detengono poi un altro primato. Perché vantano anche la maggior parte delle 102 migliori cantine italiane, quelle premiate per almeno un vino da tre Guide negli ultimi tre anni.