Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La grappa del mese

Grappa del mese: Moscato Giallo Trentino di Bertagnolli

06 Gennaio 2016
1_bertagnolli 1_bertagnolli

Giovane aromatica, 40 gradi

Il Trentino è la regione con la più alta densità di distillerie per abitanti e tra esse ce n’è una che può vantarsi di essere la più antica e la seconda in Italia ad essere ufficialmente iscritta. Parliamo della Distilleria Bertagnolli che fu fondata nel 1870 dalla nobildonna Giulia de Kreutzenberg e dal farmacista Edoardo Bertagnolli che, esperto di erbe officinali, di alcoli e preparazioni varie, si dedicò anche alla distillazione delle vinacce. Si iniziò a Fondo nella Val di Non poi a Merano, per trasferirsi a Bolzano e infine fermarsi a Mezzocorona, nella piana Rotaliana, terra densa di eccelsi vigneti. Mano a mano si finì di fare i farmacisti per dedicarsi completamente agli alambicchi fino ad arrivare ai giorni nostri in cui l’azienda è di proprietà dei cugini Livia e Beppe Bertagnolli.


(Beppe e Livia Bertagnolli)

I Bertagnolli si sono sempre dati da fare fin dagli anni '40 ad adottare tecniche e dispositivi all’avanguardia per migliorare la qualità del distillato fino ad essere di nuovo la prima azienda ad adottare alambicchi discontinui a bagnomaria controllati digitalmente e per promuovere il marchio si sono utilizzate anche le sponsorizzazioni sportive in varie discipline. Nel 1973 nacquero i primi cioccolatini alla grappa con una nota casa che utilizzava il loro prodotto; insomma sia nella produzione che nel sociale i Bertagnolli sono stati sempre in prima linea.


(La distilleria)

Da 20 anni la distilleria si è spostata fuori dal centro di Mezzocorona e siccome per venire buona la grappa ha bisogno di vinacce sane e freschissime, si utilizzano materie prime di loro proprietà, come per il Moscato e provenienti dalle circa 30 cantine piccole e grandi che si trovano nel raggio di qualche chilometro. La bontà del loro lavoro è vidimato dalla circostanza che tante cantine, anche dalla Sicilia, mandano la vinaccia per essere distillata e commercializzare la grappa col proprio marchio. Col marchio Bertagnolli le vinacce più lontane, poche, arrivano da Montalcino. In questi casi per la corretta anche se breve conservazione si utilizzano trasporti refrigerati, vasche chiuse, interrate e raffreddate. Beppe si vanta che nessun prodotto nocivo o dequalificante riesce a svilupparsi.

Gli alambicchi sono 6, tutti discontinui a bagnomaria di vapore, molto lenti, capaci di distillare 400 quintali al giorno di materia prima, operanti nelle 24 ore da settembre ai primi di dicembre quando la distillazione è terminata, a riprova dell’utilizzo di vinacce fresche e non conservate. A valle una colonna demetilante è usata solo quando serve per le vinacce da uve bianche. Beppe è il mastro distillatore e produce 400 mila bottiglie, nella maggior parte da 70 cl, di cui il 20% va all’estero.


(Alcune grappe riserva)

Delle oltre 30 referenze di grappe, oltre ad acquaviti e liquori, degustiamo un loro cavallo di battaglia, una grappa di grande successo, una giovane, quindi non affinata in legno, una grappa capace di esprimere solo le note primarie del vitigno: Moscato Giallo di cui Bertagnolli si sente un leader anche perchè il vitigno ha la sua massima diffusione proprio nel Trentino-Alto adige. Come detto proviene dalle vinacce delle loro uve conferite alla Cantina Mezzacorona, quindi veramente a chilometro zero. Alle vinacce si aggiunge acqua, quella buona delle montagne trentine e si distilla con calma, coadiuvati dal computer che analizza vari parametri e indica quando tagliare al meglio testa e coda. Si aggiunge solo un pizzico di zucchero 4 grammi per litro, ricordando che il massimo ammissibile è di 20 grammi. Fa un anno di acciaio.

Versata nel piccolo calice è incolore, brillante e trasparente. Al naso, tuffatevici subito per godere alla massima intensità gli aromi propri del vitigno: fiori di campo e di rose, frutta di mele e di pere; è elegante, fine, molto franca. E’ in bocca che dà il meglio: arriva senza alcuna pungenza da alcol, non dimostra affatto i suoi 40 gradi, per niente untuosa, è fragrante, armonica al massimo, ricca e complessa, aristocratica con un retrogusto dove si avverte una piacevole lieve vegetalità che nel lunghissimo andare si riconverte all’aromaticità del frutto. Un perfetto esemplare di grappa bianca che dimostra la non necessità del legno, che in questo caso avrebbe soltanto alterato la purezza del distillato.
 
Godetevela a solo o accompagnata a biscotti secchi, a paste di mandorla, usatela splendidamente in cucina per un arrosto al forno o un risotto, ma potete tranquillamente avere l’ardire di abbinarla a tavola a piatti di carne, a formaggi anche molto stagionati, non ve ne pentirete. La trovate in 25 mila bottiglie da 70 cl ad un prezzo di 23 euro. Non perdetela.
 

Distilleria Bertagnolli

via del Teroldego 11

38016 Mezzocorona (Tn)

tel. 0461 603800

info@bertagnolli.it

www.grappabertagnolli.com

Recensioni
di Gianni Paternò