I territori delle Marche fanno squadra e si presentano a Verona con 200 etichette e un ibook per il wine tourism.
Obiettivo: puntare sull'estero e fare conoscere la regione in tutte le sue sfaccettature culturali, naturalistiche, architettoniche oltre che alimentari, e dare le informazioni sui suoi interpreti e le denominazioni. Saranno 109 le cantine che esporranno a Veronafiere.
''A questa edizione – ha detto il presidente della Regione Gian Mario Spacca – partecipiamo con la filosofia di sistema che caratterizza da tempo la nostra strategia di governo. La forza della regione non nasce dalla forza dei singoli territori, ma dall'integrazione fra questi''. L'export è ciò che sta dando ossigeno al comparto vinicolo marchigiano. Gli Usa coprono il 60% delle esportazioni, in Europa i mercati di riferimento sono la Germania e l'Inghilterra. Oltre agli sbocchi tradizionali, i vini made in Marche si stanno aprendo nuovi canali, sui Paesi Baltici, Cina, Canada e Russia . Negli ultimi 4 anni sono stati investiti 9 milioni di euro, di cui 3,8 da parte dei produttori stessi.
E per comunicare con i wine lover di tutto il mondo l'ultimo strumento multimediale che apre una finestra sul mondo del vino marchigiano sarà una delle novità portate al Vinitaly. “L'ibook è un punto di partenza e non di arrivo – ha precisato Alberto Mazzoni, direttore dell'Istituto marchigiano di tutela vini -. Un contenitore che sta a noi riempire con contenuti, ad esempio i prodotti a marchio QM, Qualità Marche, gli agriturismi, la filiera del pesce''. Il libro interattivo, che sarà veicolato attraverso i canali dell'Apple store e fruibile in italiano e inglese in 32 Paesi, è promosso dell'Istituto.