Svelata la classifica. Tre cantine italiane nella lista delle migliori 50. Ma quella di Antinori nel Chianti Classico vince la medaglio d’oro
La cantina Antinori nel Chianti Classico di Marchesi Antinori è al primo posto della World’s Best Vineyards 2022, classifica delle migliori eccellenze dell’enoturismo mondiale, svelata nel corso della serata di premiazione svoltasi a Mendoza in Argentina. Luoghi unici dove poter vivere esperienze indimenticabili degustando grandi vini, alla scoperta dell’arte della vinificazione e delle storie dei produttori che da anni, se non addirittura secoli, con la loro passione animano tale arte. World’s Best Vineyards raccoglie le cantine più suggestive da tutto il mondo, da visitare almeno una volta nella vita, con l’obiettivo di promuovere l’enoturismo a livello mondiale. Le varie realtà presenti in classifica non sono solo eccellenze dal punto di vista enologico, ma permettono a visitatori e appassionati di vivere esperienze uniche ed esclusive. La Voting Academy che decreta la lista finale è composta da oltre 500 intenditori di vino, sommelier ed esperti di viaggi e turismo, i quali presentano le proprie candidature in base a diversi criteri tra cui la qualità dell’esperienza complessiva, l’atmosfera, la cucina, le attività, il panorama, il personale e il rapporto qualità prezzo. Per il 2022, la cantina Antinori nel Chianti Classico ha saputo mettere la maggioranza degli esperti d’accordo.
“Avendo seguito la sua costruzione fin dalle prime fasi, la cantina Antinori nel Chianti Classico occupa un posto speciale nel mio cuore – commenta Albiera Antinori, Presidente di Marchesi Antinori – Oltre che un onore per la nostra famiglia e per tutta la nostra azienda, questo prestigioso premio appena ricevuto rappresenta un importante riconoscimento per tutto l’enoturismo italiano. Un movimento che negli ultimi anni è cresciuto in maniera esponenziale e che vede sul territorio italiano tantissimi esempi di grandissima eccellenza”. In costante dialogo con la natura e perfettamente integrata nel paesaggio circostante, la cantina Antinori nel Chianti Classico è stata progettata per coniugare funzionalità produttiva e bellezza estetica. Ricoperta da vigneti e nascosta tra ulivi e boschi, la cantina si distingue per il basso impatto ambientale e l’alto risparmio energetico. Essa simboleggia lo storico e profondo legame tra la famiglia Antinori e l’antico territorio vitivinicolo del Chianti Classico che da sempre ha accolto i vigneti della famiglia. Frutto di sette anni di lavoro, la cantina è stata realizzata da Marco Casamonti, socio fondatore dello studio Archea Associati, con l’ingegnerizzazione di Hydea, seguendo le indicazioni della famiglia Antinori. La struttura della cantina, dalle linee essenziali e i colori caldi che richiamano quelli della terra, è costruita con materiali naturali quali cotto, legno e corten, per una perfetta integrazione nel paesaggio circostante. I vigneti che la ricoprono, integrandola perfettamente con il paesaggio circostante, si estendono per una superficie di 4,60 ettari e sono coltivati prevalentemente a Sangiovese, storico vitigno toscano a bacca rossa. Qui vengono prodotti il Pèppoli Chianti Classico Docg, il Villa Antinori Chianti Classico Docg Riserva e, dall’annata 2015, il Vigna sul Tetto Chianti Classico Docg Riserva.
La visita della cantina è un percorso emozionale, enologico, degustativo, architettonico ed artistico che porta dall’acino fino al calice, passando attraverso l’innovativa architettura della cantina e scorrendo in parallelo al racconto della storia della famiglia Antinori e della sua grande tradizione vitivinicola. Inaugurata il 25 ottobre 2012, la cantina rappresenta una pietra miliare nella storia della famiglia Antinori che per la prima volta in 26 generazioni ha concepito un luogo per accogliere gli eno-appassionati, pensato per entrare in contatto diretto con la sua filosofia produttiva, fatta di passione per il vino, pazienza, tipica degli agricoltori, e ricerca continua della massima qualità.
In classifica, sul podio, c’è la cantina Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal in Spagna e Montes in Cile. La presenza del nostro paese, poi, è affidata alle cantine Ferrario Trento e Donnafugata Marsala. Spopola la Francia.
ECCO LA CLASSIFICA
- Antinori nel Chianti Classico (Marchesi Antinori) – Italia
- Bodegas de los Herederos del Marqués de Riscal – Spagna
- Montes – Cile
- VIK – Cile
- Schloss Johannisberg – Germania
- González Byass – Bodegas Tío Pepe – Spagna
- Robert Mondavi Winery – Stati Uniti
- Quinta do Crasto – Portogallo
- Catena Zapata – Argentina
- Bodega Garzón – Uruguay
- Ferrari Trento – Italia
- Champagne Billecart-Salmon – Francia
- Château Smith Haut Lafitte – Francia
- Weingut Dr. Loosen – Germania
- Champagne Taittinger – Francia
- Soalheiro – Portogallo
- Trapiche – Argentina
- Clos Apalta – Cile
- Quinta da Aveleda – Portogallo
- Domäne Wachau – Austria
- El Enemigo Wines – Argentina
- Château Mouton Rothschild – Francia
- Château d’Yquem – Francia
- Opus One Winery – Stati Uniti
- Bodegas Salentein – Argentina
- Château Pape Clément – Francia
- Château Pichon Baron – Francia
- Quinta do Infantado – Portogallo
- Abadía Retuerta – Spagna
- Viña Casas del Bosque – Cile
- Quinta da Pacheca – Portogallo
- Viu Manent – Cile
- Maison Ruinart – Francia
- Familia Torres – Pacs del Penedès – Spagna
- Château Haut-Brion – Francia
- Henschke – Australia
- Quinta do Bomfim – Portogallo
- Creation – Sudafrica
- Klein Constantia – Sudafrica
- Estate Argyros – Grecia
- Craggy Range – Nuova Zelanda
- Quinta Nova de Nossa Senhora do Carmo – Portogallo
- Château de Berne – Francia
- Bodegas Vivanco – Spagna
- Donnafugata-Marsala – Italia
- Jordan Vineyard & Winery – Stati Uniti
- Tokara Winery – Sudafrica
- Quinta do Noval – Portogallo
- Penfolds Magill Estate – Australia
- Schloss Gobelsburg – Austria
C.d.G.