Quali sono le migliori gelaterie al mondo?
Difficile dirlo. Ci ha provato il Financial Times che ha stilato una classifica dei 25 posti dove mangiare il gelato migliore. E di questi, ben 4 sono italiani. Si tratta della Gelateria della Passera di Firenze, Günther Gelato di Roma, Il Gelatauro di Bologna e Caffé Sicilia di Noto.
Ecco la classifica delle migliori gelaterie
- Nardini’s, Ayrshire, Scozia
- Sugar Hill Creamery, New York, Stati Uniti
- Jymy, Aura, Finlandia
- Gelateria della Passera, Firenze, Italia
- Morelli’s Gelato, Broadstairs, Kent, Inghilterra
- Jones Ice Cream, Berlino, Germania
- Two Islands Ice Cream, Abersoch, Inghilterra
- The Ice Cream Bar, San Francisco, Stati Uniti
- Apiary, Singapore
- Ampersand Gelato, Bangkok, Thailandia
- Gelupo, Londra, Gran Bretagna
- Cadore, Buenos Aires, Argentina
- Günther Gelato, Roma, Italia
- Berthillon, Parigi, Francia
- Dondurmino Gelato, Alaçatı, Turchia
- Santini, Cascais, Portogallo
- Unframed Ice Cream, Cape Town, Sudafrica
- Il Gelatauro, Bologna, Italia
- Pidapipó, Melbourne, Australia
- Fryst, Stoccolma, Svezia
- Island Gelato, Auckland, Nuova Zelanda
- Caffè Sicilia, Noto, Italia
- Hio Ice Cream Atelier, Tokyo, Giappone
- Sweet Rose Creamery, Los Angeles, Stati Uniti
- Three Twenty, Dublino, Irlanda
Per quanto riguarda le descrizioni, per i colleghi del Financial Times la Gelateria della Passera di Firenze è un “minuscolo buco nel muro sulla piazza omonima”, ma compensa le sue dimensioni modeste “con una selezione di gelati biologici fatti a mano che vanno dalla gamma degli standard (pistacchio, nocciola, caffè) ad alcuni riff creativi, come un dolce a base di latte di mandorla con camomilla”. Il fatto che Günther Rohregger non sia nemmeno romano – è originario dell’Alto Adige – potrebbe scandalizzare alcuni, “ma non toglie nulla all’ottima qualità, e alla suprema prelibatezza, del suo prodotto – si legge nell’articolo del Financial Times – Tutti gli ingredienti biologici in piccoli lotti e il latte biologico microfiltrato ne spiegano la bontà. Il gusto da provare: pino mugo, fatto con panna e olio essenziale di aghi di pino mugo; inaspettatamente vivace e rinfrescante”. A Bologna c’è Il Gelatauro, fondata nel 1998 dal gelatiere calabrese Gianni Figliomeni. Tra i gelati di frutta di stagione, dicono dal Financial Times “ricordiamo il Principe di Calabria e il Regno delle Due Sicilie al profumo di bergamotto e gelsomino, realizzati con pistacchi di Bronte”. La moglie americana di Figliomeni, l’artista Angela Lorenz, è responsabile degli allestimenti e del logo del negozio: un toro con i coni gelato per le corna. Ultima gelateria italiana in classifica, il Caffè sicilia di Noto in provincia di Siracusa del mitico Corrado Assenza, “considerato il “Ferran Adrià della pasticceria” per le sue innovazioni in pasticceria”, si legge nell’articolo. Accanto a cannoli, biscotti e cassate “che sembrano opere d’arte, troverai granite e gelati che mostrano i migliori ingredienti siciliani. Questi includono oro (limone, mandorla e zafferano) e fior di spezie (limone, zenzero, noce moscata, gelso nero e pepe di Sichuan)”.
LEGGI QUI L’ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES
C.d.G.