Come lo scorso anno, un vino della Napa Valley in California è il numero 1 della Top 100 per gli esperti di Wine Spectator, una rivista americana.
Si tratta del Cabernet Sauvignon Oakville Double Diamond 2019 di Schrader Cellars. E si sa. Quando si parla di Napa Valley, il Cabernet Sauvignon è il re. Ma attenzione: per bere di un certo livello, da queste parti, bisogna spendere tanto: in media 200 dollari, ma anche 300 e fino a 500. Wine Spectator, invece, racconta di un Cabernet Sauvignon atipico, che costa intorno agli 80 dollari e, come raccontano gli stessi esperti, “proviene da Schrader Cellars, una di quelle cantine i cui imbottigliamenti migliori arrivano a 475 dollari e il cui enologo, Thomas Rivers Brown, è riconosciuto come uno dei migliori della valle”.
A Bordeaux, molte cantine producono quello che viene definito un “secondo vino”. Sebbene non sia l’imbottigliamento di punta della proprietà, di solito proviene dallo stesso vigneto ed è prodotto con la stessa esperienza del “grand vin” degli Chateau bordolesi. Il vino nominato numero 1 al mondo, segue la tradizione bordolese di un secondo vino. La prima vendemmia risale al 2001 quando la famiglia Schrader si è trovata ad aver bisogno di un vino della casa per le feste o altri eventi in giro per il mondo. Dopo che il marchio è stato acquistato nel 2016 da Constellation, questo Cabernet è diventato un’opportunità per includere ulteriori uve dei vigneti proprio di Constellation. E infatti, nel 2018 la produzione è arrivata a 54 mila bottigle e nel 2019 supera 60 mila bottiglie. Ma il grosso delle uve arriva da To Kalon, un vigneto situato sul fianco occidentale di Oakville, probabilmente il vigneto più famoso della Napa Valley. Si tratta di viti giovani che danno al vino un profilo molto aromatico e definito. Fa un passaggio nelle botti, che però sono nuove al 50 per cento.
LEGGI QUI LE POSIZIONI 10, 9, 8, 7, 6 E 5
LEGGI QUI LE POSIZIONI 4, 3, 2
C.d.G.