di Armando Garofano
Mosella, domenica 3 giugno, diluvia dal mattino senza sosta. Pioggia fredda, abbondante, regolare. Umore alle stalle.
Cantine chiuse e vigne deserte, insomma la desperescion più totale (cit. Nicole Minetti). Si rischia il viaggio a vuoto. Allora: rotta sul capoluogo – Bernkastel – Kues – là almeno uno bettola aperta ci sarà e una bottiglia di terza mano la si rimedia. Ma ho fatto i conti senza “ Mosella in bici” sorta di parata-pride dei ciclisti locali che blocca l’autostrada (molto panoramica) sino alla sera: uscita obbligatoria a Mülheim e meta raggiungibile solo a piedi.
Intanto continua piovere – acqua mista a improperi irripetibili – il navigatore a dispetto del nome è già naufragato nella miriade di stradine che attraversano le vigne: stramaledetti i ciclisti, oppure no.
Dopo una curva emerge dalla nebbia, inatteso come un gol di Balotelli, un austero maniero germanico: un brivido scorre lungo la schiena, ha l’aria di un ristorante, ma il mio stomaco è scettico e si rifiuta di alimentare false speranze, l’acqua sale e siamo all’ultima spiaggia.
Sull’insegna, tra i finestrini appannati, riesco a leggere Culinarium R (e da questo si capisce che si mangia) e poi WeinromantikHotel, che anche senza Google Translator dovrebbe dire Hotel del Romanticismo del Vino: o è la casa di Crudelia Demon o il paradiso dell’enoappassionato. Ma tutta questa diffidenza richiede una spiegazione.
Tema: la Mosella è la regione vinicola più nobile della Germania – per intenderci le bottiglie di Riesling che costano mille euro (franco cantina) si producono solo qui. Svolgimento: in genere la ristorazione è di livello infimo, e i buoni ristoranti si contano sulle dita di una mano (letteralmente). Questa è una delle ragioni per cui la Mosella non è mai decollata a livello internazionale: cibo scadente, accoglienza spartana, lingua ostica.
Ma qui è tutta un’altra musica. Anzitutto il ristorante: cucina deliziosa di ispirazione locale, accoglienza vellutata, carta dei vini stratosferica, sommelier preparatissimo. Ai fornelli c’è Peter Krones, che propone piatti territoriali basati su pesce di fiume, verdure locali, manzo e vitello: gusti delicati ma netti e riconoscibili, una spalla perfetta per esaltare i riesling. In sala Manuela Gräber accoglie e consiglia, con precisione e cortesia dettando i tempi del servizio e della bottiglia.
Peter Krones e Manuela Gräber
Solo 15 tavoli per un quarantina di coperti. La carta dei vini è una vera e propria guida vinicola della regione: ampia, ragionata, con vere e proprie chicche e ricarichi contenuti. C’è poi l’albergo, un quattro stelle gestito con entusiasmo ed energia dalla signora Andrea Mereu, sposata con un italiano, padroneggia perfettamente la nostra lingua – che offre anche una spa con vinoterapia, anche e soprattutto serate di degustazione a tema nelle ampie cantine.
Giardino sulle vigne
Andrea Mereu
Infatti, parte del maniero, un tempo proprietà della famiglia Richter, era desinato alla produzione vinicola, e ospita la cantina più grande della Mosella, che ancora oggi viene utilizzata per produrre un ottimo Riesling spumantizzato.
Cantina
Insomma: un hotel ricavato da un antico chateau con un ristorante di qualità che ruota intorno al fiume e al Riesling.
Ce n’è abbastanza per capire che ristorazione accoglienza di qualità possono funzionare come motore del turismo nella aree a vocazione vitivinicola? Io ve l’ho detto. Adesso fate un po’ voi: veniteci a mangiare o scriveteci un tesi di laurea, il titolo ce l’avete già.
Menu degustazione a 45 euro
Entrée:
Trota affumicata con rafano, mela e finocchio.
(Le note grasse e affumicate della trota si sposano alla perfezione con la freschezza degli ortaggi)
Piatto principale
Stracotto di vitello al forno, con polenta, funghi primaverili e scalogno.
(il vitello cotto a bassa temperatura molto a lungo invoca ad alta voce l’intervento del Riesling, perfetto per la giornata piovosa, straordinaria la fragranza primaverile dei funghi locali)
Pre-dessert
Pasticcini di pistacchio con spuma di pistacchio e sambuco e pesche marinate
Dessert
Tortino di cioccolato al mascarpone con ciliegie di stagione
(I dolci sono veramente un punto forte del ristorante, leggeri e aromatici, intensi e equilibrati, freschi, mai stucchevoli)
Vino: Klüsserather Bruderschaft „Alte Reben“
Riesling Spätlese trocken Weingut Bernhard Kirsten, Klüsserath
Weinromantikhotel Richtershof GmbH
Hauptstrasse 81-83 – D – 54486 Mlhheim- Mosel
Telefon + 49 (0) 6534-9480
info@weinromantikhotel.de – www.weinromantikhotel.de