È stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il provvedimento sulla tutela della biodiversità.
“L’approvazione all’unanimità della legge – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – conferma l’importanza cruciale dell’agricoltura per un Paese come il nostro, che vanta un patrimonio unico per biodiversità che dobbiamo salvaguardare e promuovere in tutta la sua specificità. La norma sottolinea il ruolo primario e insostituibile dei nostri agricoltori nel presidiare e conservare il territorio. Una funzione che trova nella bellezza dei nostri paesaggi, plasmati negli anni dall’attività agricola, una testimonianza concreta e immediata con ricadute positive anche sul turismo. Quello di oggi è un altro traguardo importante raggiunto nell’anno di Expo”.
“Con questa legge dotiamo il settore di strumenti efficaci e concreti – ha commentato il vice ministro Andrea Olivero – non solo per la tutela della biodiversità, ma per la valorizzazione della ricchezza agricola dell’Italia, riconoscendo all'agricoltore il ruolo di ‘Custode’ di questo inestimabile patrimonio”.
COSA PREVEDE LA LEGGE SULLA BIODIVERSITA’
- Istituzione di un Sistema nazionale della biodiversità agraria e alimentare che prevede 4 strumenti operativi: Anagrafe della biodiversità, dove saranno indicate le risorse genetiche a rischio di estinzione; Comitato permanente, che garantirà il coordinamento delle azioni tra i diversi livelli di governo; Rete nazionale, che si occuperà di preservare le risorse genetiche locali; Portale nazionale, composto da un sistema di banche dati contenenti le risorse genetiche presenti su tutto il territorio italiano.
- Avvio di un Piano nazionale sulla biodiversità di interesse agricolo;
- Istituzione di un Fondo di tutela per sostenere le azioni degli agricoltori e degli allevatori;
- All’interno del piano triennale di attività del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria – Crea interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare, sulle tecniche necessarie per favorirla, tutelarla e svilupparla.
C.d.G.