Il portale permette alle varie Aziende di Settore, che vogliono registrarsi gratuitamente, di inserire tutta una serie di informazioni utili alla GdF, al fine di individuare e, se tecnicamente possibile, contrastare e perseguire il mercato del falso
Stop al mercato del falso anche nel settore vinicolo. L’annuncio arriva a margine di un incontro voluto e promosso da Angelo Maci, presidente del Consorzio del Salice Salentino, con il Colonello Vincenzo Tuzi Comandante del gruppo Marchi, Brevetti e proprietà intellettuale della Guardia di Finanza diRoma, il Tenente Colonello Piero Romano comandante 2° (S.I.A.C) Sistema Informativo Anti-Contraffazione Sezione di Bari insieme al MarescialloAldo Scipione Corvasce e il Maresciallo Gerardo.
L’occasione dell’incontro è giunta a seguito dell’esigenza di mettere le aziende vinicole aderenti al Consorzio del Salice Salentino in una condizione di tutela e sicurezza nei confronti del mercato illegale e della contraffazione che nell’ultimo anno ha colpito diverse aziende vitivinicole.
Un esempio su tutte, lo spiacevole caso di contraffazione del marchio dell’azienda Taurino che ha visto sugli scaffali di alcune realtà commerciali un prodotto riportante il suo marchio contraffatto in Tauro in sostituzione dell’originale. Questa iniziativa rientra nelle scelte operate dal Consorzio di Tutela della DOP Salice Salentino a supporto del ruolo orami riconosciuto dal MPAAF per l’attività di vigilanza prevista con l’ausilio di due esperti, il geometra Antonio Rè e gli agronomi Francesco Cascione, Angelo Conoci e Fabio Mello, che operano in diretta connessione con le Fiamme Gialle.
“Ad Agosto scorso – spiega Angelo Maci – in un incontro con il senatore Dario Stefàno stigmatizzammo i rischi di un mercato che quest’anno avrebbe registrato rese medie regionali (q.le/ha) delle uve molto maggiori rispetto a quelle reali. Il rischio è legato alle rilevazioni legate al dato della resa media regionale che si aggirava intorno ai 238 q.le/ha che corrisponde a circa il doppio della resa effettiva dei vigneti Salentini; in sostanza si rischia di registrare un dato che, nonostante un calo effettivo della produzione reale del 30-40%, dichiari medie regionali superiori a quelle reali». Proprio a margine di quella riunione si decise di individuare una strada che potesse mettere in sicurezza il lavoro ed i sacrifici dei viticoltori salentini. È così che nella sala riunioni diC asina Ripa, sede naturale del consorzio del Salice Salentino, è stato presentato il SIAC, il Sistema Informativo Anti Contraffazione, una piattaforma telematica realizzata per fornire un quadro di situazione, sistematicamente aggiornato, sull’azione dei vari attori istituzionali a contrasto della particolare fenomenologia”.
Il S.I.A.C., che si presenta come un “Nuovo Portale Anti-Contraffazione” messo a punto dalla GdF, vuole essere una validissima forma di collaborazione con le Forze dell’Ordine impegnate sul fronte della lotta alla contraffazione dei nostri più prestigiosi e rinomati prodotti agroalimentari.
“Il sito web, accessibile dal link http://siac.gdf.it – hanno spiegato i relatori – permette alle varie Aziende di Settore, che vogliono registrarsi gratuitamente, di inserire tutta una serie di informazioni utili alla GdF, al fine di individuare e, se tecnicamente possibile, contrastare e perseguire il mercato del falso, un fenomeno che è diventato una vera e propria piaga economico-sociale, soprattutto nell’ultimo decennio e che, in modo sempre più spietato, colpisce quelle imprese che fanno della produzione sana e genuina dei vari prodotti Doc commercializzati ed esportati nel mondo, il loro marchio di riconoscimento”.
“Grazie a questo validissimo strumento informatico – ha detto ancora Maci – le aziende daranno un importante contributo al lavoro della Guardia d Finanza, che così con le informazioni fornite dalle stesse aziende potrà creare una banca dati di riferimento che agevolerà il loro lavoro di controllo e sarà una garanzia anche per i consumatori che potranno contare su prodotti originali”.
C.d.G.