(Antonello Cracolici – ph Vincenzo Ganci)
Sono 17 i progetti di intervento sulla viabilità rurale per un valore di circa 11 milioni di euro che sono stati presentati da 11 comuni delle province di Palermo, Trapani, Catania e Agrigento grazie all’assistenza tecnica dell’Ente Sviluppo Agricolo che gli ha permesso di partecipare alla misura 4.3 del Psr.
Una collaborazione inedita tra enti pubblici che hanno attivato sinergie che avranno un forte impatto economico nel territorio. I progetti sono stati presentati oggi a Palermo presso la sede dell’Esa. “I numeri smentiscono da soli i teorici delle proroghe che profetizzavano una scarsa partecipazione a questo bando lamentando un’eccessiva comlessità. Una proroga avrebbe allungato i tempi considerevolmente, mentre i territori e le aziende hanno bisogno di risposte immediate – afferma l’assessore regionale siciliano all’Agricoltura Antonello Cracolici – Con la misura 4.3 del Psr abbiamo messo a disposizione 54 milioni di euro per il ripristino delle strade rurali. Sono state presentate 236 istanze, 79 da enti pubblici e 157 da privati, per un valore complessivo di 154 milioni di euro. Più del 40% in più rispetto alla vecchia programmazione. Contiamo di arrivare alla pubblicazione della graduatoria definitiva entro settembre per poi procedere alla pubblicazione di un secondo bando da 20 milioni entro la fine della legislatura. Visto che le richieste sono di gran lunga superiori alla dotazione finanziaria, collegheremo le progettualità immediatamente cantierabili presentate dagli enti pubblici che non hanno ottenuto il finanziamento dalla misura 4.3 alle risorse del Piano per il sud.”
“L’Esa si è riappropriata del valore dell’assistenza tecnica e sta promuovendo attività che puntano ad un ottenere un forte impatto economico nei territori – afferma il Dirigente Generale dell’Ente Sviluppo Agricolo Fabio Marino – abbiamo messo a disposizione delle amministrazioni comunali gratuitamente tecnici qualificati per presentare progetti immediatamente cantierabili in vie di collegamento rurale considerate strategiche per numero di aziende presenti e collegamenti con altri assi viari principali”.
C.d.G.