Undici i progetti ammessi per un totale superiore ai 2,5 milioni. Ci sono anche Assovini, i consorzi delle arance, quello del Pecorino e della Vastedda
C’è il Consorzio delle arance rosse di Ribera, quello del Pecorino, della Vastedda del Belìce e poi Assovini.
Sono in tutto undici i progetti finanziati in Sicilia attraverso la Misura 133, la normativa del Piano di Sviluppo Rurale che permette ai produttori di vino e prodotti agricoli certificati (Doc, Igt, Dop, Igp o biologici) di poter portare avanti progetti di promozione e comunicazione con un aiuto da parte di Regione ed Unione Europea del settanta per cento. Un bando che fino ad ora ha riscosso un buon seguito in Sicilia, permettendo, tanto per fare un esempio, a decine di aziende di costituirsi in associazione per un ottenere un sostanzioso finanziamento per la partecipazione alle ultime due edizioni del Vinitaly.
Insomma una occasione che le aziende, costituite in consorzio o in Ats, hanno imparato ad apprezzare.
Per gli undici progetti ritenuti ammissibili, due sono del Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp, è prevista una spesa superiori ai 2,5 milioni (esattamente 2.610.149,3).
Ecco la graduatoria:
Terrapietra Associazione temporanea di scopo – Camporeale
Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp – Catania
Consorzio di tutela Pecorino siciliano Dop – Cammarata
Cantine Settesoli – Menfi
Consorzio di tutela arancia rossa di Sicilia Igp – Catania
Consorzio di tutela Vastedda del Belìce Dop – Agrigento
Assovini Sicilia – Palermo
Consorzio di tutela Arancia di Ribera Dop – Ribera
Associazione produttori di vini e distillati (Pro.Vi.Di.) – Palermo
Associazioni viticoltori terra di Sicilia (Vi.Te.Si.) – Palermo
Associazione Agro. Zoo. Natura – Palermo