(Nino Di Giacomo)
Alla fine ha avuto ragione lui. E come da un po’ di tempo si sussurrava nell’ambiente ed un po’ avevamo anticipato anche noi della redazione di Cronache di Gusto (tra gli articoli, anche quello presentato nella rivista del Vinitaly 2015, ndr), alla fine l’Irvo, l’istituto regionale del Vino e dell’Olio della Sicilia, grazie alla tenacia del commissario straordinario Nino Di Giacomo è salvo.
E lui non può che essere al settimo cielo. La finanziaria regionale appena approvata, destina 5,2 milioni di euro all’Istituto, che verranno ripartiti per ricerca, promozione e certificazione del mondo viticolo e olivicolo siciliano. “A differenza di quelle stanziate negli anni precedenti, – sottolinea Di Giacomo – sono state inserite risorse sufficienti a garantire gli stipendi del personale”.
“Questo risultato – aggiunge Di Giacomo – è frutto della determinazione politica dell’assessore regionale all’Agricoltura Nino Caleca manifestata in giunta ed in Commissione bilancio dell’Ars, ritenendo l’Irvo fondamentale nell’erogazione di servizi alle imprese delle filiere vitivinicole ed olivicole/olearie della nostra Regione. Adesso l’Istituto potrà impegnare le proprie professionalità nello svolgimento del suo lavoro e, soprattutto di ricerca ed innovazione”.
Soddisfatto per la notizia, anche il direttore generale Lucio Monte.
C.d.G.