(Sergio Mattarella all'Expo – Foto Lapresse)
La solita discrezione, quella che ormai contraddistingue il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Che stamattina ha fatto visita all’Expo.
Ha visitato, in circa 4 ore, tre padiglioni, partecipando alla giornata mondiale dell'ambiente promossa dalle Nazioni Unite e ospitata quest'anno dal governo italiano nell'ambito di Expo.
Il Presidente è arrivato all’Expo con la figlia Laura. Prima tappa, immancabile, Palazzo Italia, accompagnato dal commissario Expo Giuseppe Sala, dove ha firmato la carta di Milano, il documento di intenti contro la fame nel mondo che ad ottobre verrà consegnato al segretario generale dell'Onu Ban Ki Moon.
Poi visita alla Cascina Triulza, la casa delle associazioni di Expo ed ultima tappa al Padiglione Zero, lo spazio ideato da Davide Rampello.
“Oggi la sostenibilità è la condizione stessa della pace, così come la giustizia, la cooperazione, il rispetto dei diritti della persona”.
Mattarella, però, punta il dito sullo spreco alimentare, “un insulto alla società e all'economia dei paesi”. Per questo ha dimostrato di credere molto nel progetto – sostenuto dal governo – di una legge antispreco: “Alcuni progetti di solidarietà stanno dando risultati positivi, serve estenderli con strumenti legislativi: ridurre gli sprechi è un grande impegno per tutti, la cultura dello scarto e del consumo illimitato non si concilia più in alcun modo con lo sviluppo economico”.
Un messaggio che si accorda con quelli di chi, prima di lui, ha parlato da quel palco: il commissario Expo Giuseppe Sala, il ministro Maurizio Martina, il sindaco Giuliano Pisapia, tra gli altri. Tutti convinti che questa sarà la grande eredità di Expo, assieme a una 'generazione Expo' fatta dai giovani che dovranno raccogliere il testimone delle grandi sfide alimentari di oggi.
C.d.G.