(Edy Bandiera)
Dopo la recente approvazione delle procedure di commercializzazione degli agrumi verso la Cina (leggi questo articolo) che, fin dai prossimi mesi, potrebbe muovere un volume orientativo iniziale di circa 50 container (1.000 tonnellate), anche il pomodoro fresco si affaccia sui Paesi extra Unione europea.
È stato pubblicato sul sito dell’Assessorato regionale siciliano dell’Agricoltura l’avviso pubblico rivolto alle aziende interessate all’esportazione di pomodoro per il consumo fresco in Canada. Si riapre in tal modo il flusso commerciale, interrotto negli ultimi anni a seguito del cambiamento in questo paese della normativa riguardante i carichi di pomodoro provenienti dall’Italia. La decisione è stata presa per prevenire l’introduzione della “Tuta absoluta”, un insetto considerato da quarantena dalle autorità fitosanitarie canadesi, ma largamente diffuso nel territorio regionale e in Italia. Tale decisione prevede che l’Italia possa esportare solo a condizione che la coltivazione di pomodoro venga condotta secondo un sistema (System Approach), concordato con le predette autorità, che sia in grado cioè di ridurre il rischio di introduzione del parassita.
Pertanto le aziende interessate ad intraprendere la commercializzazione di questo prodotto, potranno manifestare il proprio interesse (inviando la lettera di adesione presente sul sito) al Servizio Fitosanitario Regionale, entro il 12 febbraio 2018, che avrà cura di coordinare le procedure tecniche, nonchè le attività di visita della delegazione degli ispettori canedesi. “In un momento di crisi come quello che sta attraversando in questi giorni il comparto dell’ortofrutta in Sicilia – dice l'assessore regionale Edy Bandiera – l’export extra Unione europea può rappresentare un grande volano per le aziende siciliane che puntano su tipicità e qualità del prodotto. Contiamo di concludere la trattativa entro questa campagna commerciale o al massimo entro l’inizio della prossima”.
C.d.G.