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Governo Gentiloni, Maurizio Martina confermato ministro delle Politiche Agricole

12 Dicembre 2016
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Federdoc: “Bene la riconferma del ministro, ma ora affronti subito la questione decreto Ocm” 


(Maurizio Martina – ph Vincenzo Ganci)

Sarà ancora Maurizio Martina il ministro delle Politiche Agricole. Lo ha confermato, pochi minuti fa, il neo presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. 

Martina, così, potrà proseguire il suo percorso che aveva iniziato con Matteo Renzi lo scorso 22 febbraio 2014. Nel corso del suo incarico di Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali sono stati elaborati e approvati diversi provvedimenti in favore dell'occupazione giovanile in agricoltura, della semplificazione burocratica per le imprese, del ricambio generazionale e della competitività e internazionalizzazione delle imprese. Inoltre, durante il suo mandato, è stata approvata definitivamente la Politica agricola comune (Pac) in vigore dall'1 gennaio 2015. Senza dimenticare l'importantissimo e fondamentale Testo Unico del Vino (leggi qui). 

Tra i provvedimenti più importanti del ministro Martina, ricordiamo “Campolibero”, un piano di interventi contenuti nel Dl cosiddetto “Competitività” (legge 116/2014) per i giovani, per il lavoro e per la competitività delle aziende in campo agroalimentare. Il provvedimento ha introdotto mutui a tasso zero per gli under 40, la detrazione 19% per affitto terreni a giovani, lo sgravio di 1/3 del costo del lavoro per l'assunzioni di giovani, deduzioni Irap fino a 10.500 euro. È istituito il registro unico dei controlli e sono previsti crediti d'imposta al 40% per gli investimenti e fino a 400mila euro per l'innovazione e l'aggregazione in reti d'impresa. Inoltre, sono decisi ulteriori sgravi fiscali fino a 50mila euro per la creazione di piattaforme e-commerce dei prodotti agroalimentari; il “Piano 2 miliardi”, per investimenti nella filiera agroalimentare con gli obiettivi di potenziare la produttività delle imprese, aumentare la capacità produttiva, favorire l'internazionalizzazione, accrescere la competitività sul mercato, far nascere Start-up nel settore; creare nuova occupazione nella filiera agroalimentare; il “Piano Agricoltura 2.0”, con l'obiettivo di eliminare la burocrazia inutile e ridurre a zero l'utilizzo di carta. Vengono introdotte: la Domanda Pac precompilata inoltrabile con un semplice click, l'anticipo al 100% del pagamento degli aiuti a giugno invece che a dicembre e l'istituzione dell'Anagrafe unica e della Banca dei Certificati online. L'obiettivo è evitare le file agli sportelli e ottenere un risparmio stimato di circa 25 chili l'anno di carta per azienda.

Ecco gli altri ministri nominati da Gentiloni che giureranno alle 20,30
Senza portafoglio:Anna  Finocchiaro Rapporti Parlamento, Marianna Madia Semplificazione e Pubblica amministrazione, Enrico Costa Affari Regionali, Claudio Devincenti alla Coesione Territoriale e Mezzogiorno, Luca Lotti Sport.
Con portafgolio: Angelino Alfano agli Esteri, all'Interno Marco Minniti, alla Giustizia Andrea Orlando, alla Difesa Roberta Pinotti, all'Economia Pier Carlo Padoan, allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, all'Ambiente Gian Luca Galletti, ai Trasporti Graziano Delrio, al Lavoro Giuliano Poletti, all'Istruzione Valeria Fedeli, ai Beni Culturali Dario Franceschini, alla Salute Beatrice Lorenzin. Sottosergetario di stato alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi.

Alla presentazione dei dati Federdoc ci si pronuncia sui numeri e sulle conquiste di quest'anno, ma anche sulla conferma del Ministro Martina. Il presidente Riccardo Ricci Curbastro dice: “Martina è stato un ottimo ministro, ma la vicenda del decreto Ocm bloccato, chiede una risoluzione urgente e il nostro augurio è che via XX Settembre, sede del ministero, sia al centro della sua attività istituzionale poiché negli ultimi mesi ci è sembrato impegnato in questioni più prettamente politiche”.

C.d.G.