Mattero Rizzo sindaco di San Vito e presidente del Distretto Vini e sapori di Sicilia
Si chiama “Vini e sapori di Sicilia” il nuovo distretto turistico che è stato ufficialmente riconosciuto dall’assessorato regionale del Turismo.
Il distretto è stato fortemente voluto dal comune di San Vito lo Capo e dalla federazione Strade del vino e dei sapori di Sicilia. “Il distretto è importante, perché promuovere la Sicilia in generale non basta più – dice Matteo Rizzo sindaco di San Vito Lo Capo e presidente del Distretto -. È necessario, invece, definire una strategia adeguata al nuovo scenario, che punterà sempre più sulla valorizzazione della nostra isola attraverso i prodotti turistici e gli itinerari tematici che sono in grado di rappresentare l'identità della regione, anche attraverso le eccellenze enogastronomiche”. Il distretto è un grande vantaggio per i comuni e le aziende che ne fanno parte. Visto che avranno uno strumento specifico necessario per sviluppare le azioni a sostegno del comparto del turismo enogastronomico, che negli ultimi anni ha assunto un ruolo sempre più strategico per lo sviluppo dell’intero comparto turistico siciliano.
“Con il Distretto si promuoverà lo sviluppo economico, in quanto sarà possibile potenziare strutture e servizi che qualifichino l’ospitalità e l’accoglienza in Sicilia”, dice Gori Sparacino, presidente della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori di Sicilia.
Oltre che la Provincia Regionale di Trapani, del Distretto Turistico Vini e Sapori della Sicilia fanno parte i Comuni di Trapani, Erice, San Vito Lo Capo, Marsala, Menfi, Sambuca di Sicilia, Salemi, Camporeale, Monreale, San Giuseppe Jato, Floridia, Vita, Aci Sant’Antonio, Trecastagni, Zafferana, Giarre, Sant’Alfio, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Belpasso, Milo, Corleone, Sant’Agata Li Battiati, Santa Venerina e la Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Trapani. Inoltre, come partner privati, figurano anche l’Airgest e la S.A.C. (società di gestione, rispettivamente dell’aeroporto di Trapani-Birgi e di quello di Catania), la Confindustria e l’Agriturist di Trapani, l’Agriturist della Regione Siciliana nonché le cantine Planeta, Donnafugata, Fazio Wines e Barbera.
Giorgio Vaiana