Il mare di Sicilia, le colline di Menfi ed un grande oliveto: così si completa un bel progetto, grazie a cui la terra si copre di alberi e l'ambiente respira.
L'iniziativa è dell'azienda Plante ahc ehanno piantato altri 13 mila alberi di olivo a Capparrina (Menfi), altri 50 ettari che si aggiungono ai 100 già esistenti, formando un oliveto a corpo unico tra i più estesi in Sicilia. “La coltivazione dell'olivo e la produzione dell'olio fanno parte da sempre delle nostre tradizioni familiari – dicono Alessio, Francesca e Santi Planeta -. Per secoli si è trattato solo di una produzione riservata al consumo della famiglia e delle tante persone che nel tempo hanno vissuto e lavorato con noi”. Ma dal 1998 invece, la produzione dell'olio è diventata un progetto che si è affiancato a quello del vino. La collina di Capparrina pian piano si è coperta di verde e di piante che ne accrescono la bellezza e il fascino: racchiusa tra due piccoli fiumi ed il mare, affacciata sulle bianche spiagge di Menfi, impone adesso il suo fascino a chi si affaccia sulla costa tra Capo San Marco e Selinunte.
Est e ovest della collina sono ora coperti dagli alberi. Il sud – di fronte al mare – è una grande macchia di piante mediterranee a protezione della costa, un'oasi in cui convivono rari esemplari di flora, dalla palma nana ai gigli di mare, e trova un habitat naturale la fauna selvatica, dagli istrici alle upupe a vari rapaci notturni e diurni; è il luogo di passaggio delle grandi migrazioni, dove quasi ogni anno depongono le uova le tartarughe di mare Caretta Caretta.
“Piantare olivi ha chiaramente un fortissimo valore ambientale – dicono i Planeta -. Quest'albero sempreverde, simbolo della nostra identità culturale, è anche il vero alleato mediterraneo di chi ha amore per l'ambiente e di chiunque coltivi la propria terra con un'idea di agricoltura sostenibile e duratura. Tante piante e un frantoio proprio al centro dell'azienda: un nuovo decanter a due fasi, completo di gramole sovrapposte che estraggono con delicatezza. Le olive vengono raccolte a mano e poi arrivano subito alla frangitura: in poche ore le olive diventano Olio Extravergine”.
C.d.G.