Grande successo è stato registrato al seminario di approfondimento dedicato ai vini di Sicilia e tenutosi mercoledì scorso a Londra.
E’ la prima volta che, in terra inglese, un evento centrato sul vino viene dedicato esclusivamente alla produzione siciliana. Si è trattato di un evento-degustazione di altissimo livello promosso ed organizzato dall’Istituto regionale della vite e del vino in collaborazione con Michele Shah, esperta di fama internazionale del mercato globale del vino e consulente per l’Irvv. “Possiamo affermare – ha dichiarato con soddisfazione Dario Cartabellotta, direttore dell’Istituto – che questo che stiamo vivendo oggi rappresenta un evento storico per tutto il vigneto Sicilia. Una giornata simbolicamente importantissima, in cui, per la prima volta in forma esclusiva, viene dedicato alla Sicilia, presente con una partecipazione numericamente rilevante che ben rende la dimensione del fenomeno siciliano, un evento di altissimo livello. Applicando format che permettono di coniugare nel miglior modo costi e risultati, le nostre strategie di promozione verso l’estero stanno oggi dimostrando tutta la loro efficacia nell’elevare la percezione del vino siciliano come un prodotto peculiare di assoluta qualità”.
Dopo la London International Wine Fair che si è tenuta a maggio ed a giugno The Definitive Italian Wine Tasting, questo ultimo evento nella City arriva a coronamento di uno sforzo volto a garantire competitività al sistema enologico della regione per il presente e per gli anni a venire. A partecipare all’evento presso l’Altitude London, grattacielo nel cuore di Westminster con vista sul Tamigi, trenta marchi siciliani, due terzi dei quali già importati in Inghilterra ma motivati dal preciso intento di rafforzare e intensificare la propria immagine e presenza su questo mercato. La programmazione dell’evento ha visto svolgersi un Walk Around Tasting e due seminari di approfondimento: contestualmente alla degustazione libera con importatori, distributori, sommelier, ristorazione e stampa tra i tavoli allestiti di ogni produttore si sono svolti due seminari condotti dal celebre Master of Wine Peter McCombie. Unanime il coro di soddisfazione delle aziende partecipanti che hanno apprezzato in particolare le presenze di alto livello intervenute alla manifestazione, con le quali hanno potuto proficuamente dialogare e alle quali hanno potuto presentare i loro prodotti. Tra le personalità presenti, il decano e mostro sacro di Decanter Steven Spurrier al membro dell’Associazione degli scrittori internazionali del vino e presidentessa di giuria dell’International Wine Challenge Lilyane Weston, per non parlare, poi, di Jane Parkinson premiata come giornalista emergente in Inghilterra.
Ecco le aziende vitivinicole che vi hanno preso parte: Azienda Vitivinicola Al-Cantàra, Azienda Biologica Bosco Falconeria, Calatrasi Mediterranean Domains, Casa Vinicola Cambria, Feudo Cavaliere, Cantina Sociale Colomba Bianca, Cottanera, Antica Azienda Agraria Curto, Donnadicoppe, Cantine De Gregorio, Luna Sicana, Cantine Nicosia, Occhiodisole, Azienda Agricola Palari, Cantine Pellegrino, Cantine Rallo, Rapitalà, Azienda Agricola Riofavara, Rizzuto Guccione, Cantine Russo, Duca di Salaparuta, Sallier De La Tour, Tasca d’Almerita, Barone Sergio, Cantine Settesoli, Planeta, Feudo di Santa Tresa, Azienda Agricola Alice Bonaccorsi – ValCerasa, Valle dell’Acate, Viticultori Associati Canicattì.
Tra le personalità presenti:
Steven Spurrier Chairman Decanter Fine Wine Awards Competition
Jancis robinson MW, master of wine, Financial Times
Jane McQuitty del quotidiano The Times
Amy Wislocki Editorial Director Decanter
Oz Clarke Diverse tra TV e guide
Steven brooks Chief Contributing Editor Decanter
Michel Edwards. Fine Wine Magazine
Nick Belfrage MW autore e direttore di vinexus importatore
E poi alcuni top distributori e importatori:
Patrick Sandeman. Lea & Sanderman
Enotria
Berkmann
Marks&Spencer
Hallgarten
Locanda Locatelli. Ristorante
S.P.