Daniele Buttignol, Elio D’Antrassi, Dario Cartabellotta
“Sarà la casa comune che accoglierà la nostra regione, i Paesi del Nord Africa e le regioni del Sud Italia che saranno invitate al progetto.
La fondazione ha l’obiettivo di dare alla Sicilia un ruolo centrale nelle relazioni dell’area mediterranea, per creare nuovi spazi per una politica estera industriale legata all’agroalimentare, mettendo al centro un comparto che ci unisce”. Ha esordito così stamani l’assessore regionale alle Risorse Agricole ed alimentare, Elio D’Antrassi, durante la conferenza stampa di presentazione del Forum Mediterraneo per la Pesca. ‘Slow Sea Land’: questo è il nome del primo forum organizzato da Slow Food Italia e Regione Siciliana e che si terrà dall’8 al 10 giugno a Mazara del Vallo, nel Trapanese. “Luogo che è punto di contatto con l’Africa, luogo di incontro e scambio tra i popoli del Mediterraneo”, ha sottolineato Daniele Buttignol, segretario nazionale di Slow Food Italia. Da qui infatti ne deriva la scelta.
Presidente onorario della Fondazione sarà il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. A presiederla il nutrizionista Giorgio Calabrese, mentre vice presidente sarà il manager Marco Romano. Ne faranno inoltre parte Antonio Bacarella, Fausto Cantarelli, il più eminente studioso della dieta mediterranea, e Giuseppe Carruba, oncologo esperto del rapporto tra alimentazione e salute. Convegni, laboratori, degustazioni, workshops.
‘Slow Sea Land’ sarà tutto questo: racconterà la ricchezza delle tradizioni produttive e delle culture gastronomiche che s’incontrano nel Mediterraneo. “La chiave del resto è questa, – ha fatto notare Dario Cartabellotta, dirigente generale del dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato – occorre uscire dalla settorializzazione e unire tutto ciò che è la Sicilia, mare e terra”. Presente alla conferenza stampa, che si è tenuta presso Villa Malfitano a Palermo, anche Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo: “Sarà l’occasione per valorizzare le microprofessionalità, soprattutto nel settore della pesca. E non solo, creare una maggiore conoscenza e consapevolezza tra i consumatori”. Il focus verterà infatti sui prodotti ittici, ma accanto ai pesci si potranno trovare le produzioni tipiche dei Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Quindi oli e vini, pani e altri prodotti da forno, dolci e ortofrutta.
“Il tema centrale – spiega Buttignol – sarà quello legato ai prodotti ittici e alle tematiche relative alla sostenibilità delle tecniche di cattura e delle specie pescate. Mazara dal 2006 è sede del più importante Distretto produttivo della pesca del Mediterraneo e proprio nei giorni di Slow Sea Land, ospiterà un incontro dell’Osservatorio Mediterraneo della Pesca al quale, oltre ai membri delle istituzioni italiane preposte, partecipano rappresentanti di Tunisia, Egitto, Malta, Libia e Siria. La manifestazione offrirà quindi un’occasione per fare il punto sulle attuali politiche della pesca e approfondire i rapporti commerciali tra i Governi interessati”.
Negli stessi giorni di Slow Sea Land, Mazara del Vallo ospiterà il Consiglio internazionale di Slow Food, l’organismo collegiale di direzione politica dell’associazione, al quale partecipano 40 rappresentanti da 18 Paesi. L’incontro siciliano sarà l’ultimo prima del Congresso internazionale di Slow Food che si terrà dal 25 al 29 ottobre a Torino in concomitanza con Salone del Gusto e Terra Madre.
Sandra Pizzurro