Lo chef stellato Niko Romito (nella foto) taglia un altro traguardo, questa volta non nel piatto ma dietro una scrivania da dirigente scolastico.
Con il supporto dell’Università degli studi di Scienze Gastronomiche di Slow Food Italia, il talento abruzzese ha inaugurato a Castel di Sangro un centro di alta formazione gastronomica.
Il 7 maggio suonerà la prima campanella che farà entrare nelle aule e nei laboratori gli allievi. Il centro ha ricevuto l’accreditamento da parte della Regione Abruzzo per la Formazione Superiore e la Formazione Continua e dedicherà didattica e pratica sulla valorizzazione dei prodotti e delle tradizioni locali e non solo. Nel programma sono previsti anche corsi corsi di gestione ed economia. “Ho pensato a questi moduli per aiutare i futuri cuochi ad affrontare le sfide che li aspettano nella loro carriera – spiega Romito -. Il cuoco ha un ruolo sociale e deve essere anche un manager”.
Il supporto dell’Università di Pollenzo metterà nella sua rete il centro come polo didattico satellite. “L’Università di Pollenzo ha il cibo al centro dei suoi corsi, e immaginiamo Niko Romito Formazione come “cucina dell’Università” – ha commentato il presidente di Slow Food Italia Roberto Burdese -. Ovviamente come Slow Food favoriremo il contatto con i produttori, la diffusione dei principi della rete di Terra Madre e molti altri fronti di collaborazione, tra cui scambi didattici e formativi. Siamo onorati di aver ricevuto l’invito di Niko ad essere parte attiva in questo progetto e daremo il meglio per far si che sia un successo».
C.d.G.