Debutta il sistema sulla tracciabilità del Tartufo bianco.
Ecco un altro passo in avanti per contrastare la contraffazione e la speculazione sul prestigio del Made in Italy a cui non sfugge nemmeno il prezioso tubero. Si tratta di un potente sistema di tutela del marchio della qualità. Il QrQ™, che permette al cliente, semplicemente leggendo un “codice” impossibile da manomettere, di verificare direttamente l'originalità del prodotto acquistato. E’ stato messo a punto dall’azienda QrQuality con sede ad Asciano, in provincia di Siena.
Il progetto garante della qualità e della quantità del prodotto è stato presentato alla 27esima Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, lo scorso week end e che proseguirà anche per il prossimo, il 17 e il 18 novembre a San Giovanni d'Asso.
L'aspetto scientifico del sistema è stato curato dal Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università di Siena, presso il quale sono state effettuate analisi sul Dna di alcuni lotti di vasetti in seguito alle quali è stata emessa, tramite sistema PCR, la certificazione che dentro a quei vasetti c'è solo tartufo bianco pregiato. Una garanzia per gli acquirenti dei vasetti di fronte a un prodotto originale.
Il QrQ™ è una semplice etichetta. Contiene un codice sotto forma di qr code univoco, protetto da superficie coprente come il “gratta e vinci” e può essere facilmente letto con un qualsiasi smartphone. Grattando la copertura e inquadrando il qr code, si attiverà la connessione sicura con il server di certificazione il quale fornirà immediatamente sullo schermo la verifica sulla validità del sigillo QrQ™, la scheda prodotto che certifica l’originalità e altre informazioni personalizzate aggiuntive, annullando immediatamente il codice scaricato.
Maria Giambruno