Da sinistra Cristina Bertazzoni, Teresa Armetta, Bonetta dell'Oglio
“E’ tempo di fare rete, sostenere i produttori, lavorare in sinergia”.
Dunque SiciliaSì per affermare “una volontà propositiva”, perché anche in nell’Isola si può fare, si deve fare qualcosa per promuovere cultura del cibo, formazione, salute e territorio.
SiciliaSì è un’associazione culturale nata da un’idea della vulcanica Teresa Armetta, che affianca il marito Gino nella conduzione della salumeria storica di piazza San Lorenzo a Palermo e autrice di tantissimi progetti sulla promozione della cultura gastronomica siciliana, con l’intento di raggruppare persone con competenze e percorsi professionali diversi ma con un comune amore per territorio siciliano e i suoi prodotti. “Mi occupo di prodotti siciliani da anni – spiega Teresa Armetta – e questo mi è sembrato il momento giusto per dare uno sprint in più ai produttori e ai professionisti del settore”. Ad affiancarla e sostenerla in questa nuova avventura anche Cristina Bertazzoni, docente universitario, esperta di marketing promozionale e management dei food store.
“Vogliamo anche diffondere la cultura del buon cibo affinché ci si avvicini ai prodotti con sapienza e capacità di discernimento e creare una rete di appassionati per sostenere il patrimonio straordinario di prodotti che la Sicilia custodisce”, aggiunge la Bertazzoni -. A breve, ad esempio, inizierà un percorso che coinvolgerà direttamente i produttori. Il 3 febbraio saremo a Menfi per far conoscere e raccogliere il carciofo spinoso che è un presidio Slow Food e questo sarà solo il primo di una serie di incontri aperti a tutti”. La rete alla quale pensa SiciliaSì non sarà solo tra i produttori ma anche tra negozi specializzati in modo che l’uno, il negoziante, si faccia promoter dell’altro, il produttore e il suo prodotto.
E non poteva mancare la formazione con il progetto “Scuola con gusto”, sostenuto dalla presidenza del Consiglio comunale di Palermo e portato avanti con il professore Silvio Buscemi dell’Università di Palermo e con Gaetano Basile. “Si tratta di un’iniziativa pilota – spiega la Bertazzoni – che tratterà il rapporto tra cibo e medicina e si occuperà di formazione di alunni e docenti con esperienze dirette e conoscenza dei prodotti. La nostra associazione è aperta, è uno spazio pubblico condiviso – conclude Teresa Armetta – e tutti coloro che vorranno associarsi, produttori inclusi, potranno farlo liberamente”.
Per maggiori informazioni: http://www.siciliasi.org
C. M.