(Cinzia Merli)
di Fabiola Pulieri
Panorami unici su colline e mare, un legame forte tra una cantina e il territorio circostante e un vino dedicato ai luoghi del Carducci: nasce così Messorio 04, il progetto dell'azienda Le Macchiole a Bolgheri, che “incornicia” l'amore per il territorio e la passione per il vino.
Un'etichetta da collezione partita da un'idea di Cinzia Merli, titolare di una delle prime aziende vinicole nate a Bolgheri, realizzata dall'artista Stefano Tonelli e dedicata al poeta Giosuè Carducci e ai luoghi che lo hanno visto crescere per una parte della sua vita. Il progetto Messorio 04 è un'opera d'arte unica nel suo genere: una tela sezionata in 48 parti ciascuna divenuta un'etichetta personalizzata per le altrettante 48 bottiglie di Mathusalem da 6 litri, merlot in purezza Le Macchiole, su cui è apposto un numero che identifica la porzione di opera posseduta. Riproducendo i colori caratteristici della natura che circonda Bolgheri e che spazia dalla terra al cielo fino al mare, Stefano Tonelli ha voluto imprimere su tela l'amore e la passione per questo fazzoletto di terra che in pochissimo tempo è diventato luogo ambito e nuova frontiera per l'enologia italiana, dove gli ettari vitati sono aumentati esponenzialmente e gli investitori sono arrivati da ogni luogo e che ora si vuole valorizzare e promuovere nel mondo intero.
(Una delle bottiglie speciali)
Le 48 bottiglie, una accanto all'altra, ricostruiscono come un puzzle l'opera intera di Tonelli dal titolo “Calligrafia di un sentimento”. “Ogni collezionista in possesso di un Messorio 2004 Special Edition sostiene un'iniziativa speciale – racconta Cinzia Merli – il nostro obiettivo è quello di avere una mappa completa della distribuzione di queste bottiglie nel mondo, con l'intento di organizzare nel 2024 un evento dedicato ai 48 proprietari di queste Mathusalem, piene o vuote che siano. Un incontro a Le Macchiole in cui ricostruire il dipinto originale per ammirarne la potenza e la meraviglia in esso racchiuse e celebrare, tutti insieme, Messorio e Bolgheri”.
(Una delle quattro cornici realizzate dall'artista Antonio Sanna)
La scelta del Messorio non è stato un caso infatti, proprio perché è un vino legato al territorio di cui riesce ad esprimere perfettamente struttura, eleganza e profumi. L'annata poi, il 2004, è da considerarsi eccezionale se non addirittura unica. Con il ricavato della vendita delle Mathusalem di Messorio 04 la volontà dell'azienda è divenuta ancor più esplicita: incorniciare la bellezza del territorio che attraverso i suoi vini regala, a chi li degusta, panorami indimenticabili e mozzafiato che in passato hanno ispirato il premio nobel per la letteratura Giosuè Carducci. E' nato così il percorso delle cinque maxi cornici create da Antonio Sanna e realizzate in corten, un metallo che sembra arrugginito, e in 16:9 il formato della multimedialità. Quattro cornici sono poste in angoli suggestivi tra Bolgheri e Castegneto Carducci e incorniciano i luoghi che turisti e curiosi solitamente osservano pensando ai versi che il poeta Carducci scrisse in vita, una quinta è all'interno dell'azienda Le Macchiole ad incorniciare il vigneto e a rimarcare un legame, tra la cantina e il territorio, molto forte unito alla consapevolezza di vivere e lavorare in uno dei luoghi più belli e poetici d'Italia, in cui la natura si fonde meravigliosamente con il sapiente impegno della cantina e regala uve che diventano ogni anno ottimi vini.
Dunque un'altra vera e propria opera d'arte che “inquadra” alcuni tra i migliori scorci che valorizzano l'intero territorio bolgherese e, come dice lo stesso autore Sanna, “chissà che qualcuno, inconsapevolmente, non abbia la fortuna di vederlo così come lo vedeva Carducci”. In occasione della presentazione di questo progetto alla stampa, l'azienda Le Macchiole ha regalato un momento davvero unico e irripetibile di degustazione ai partecipanti con una verticale di Messorio (100% merlot) di 12 diverse annate a partire dal 1994 per finire al 2013, quest'ultimo non ancora in commercio fino a febbraio 2017 (leggi qui).