Definire una strategia per valorizzare i latticini tipici della Sicilia.
E' uno degli obiettivi del progetto europeo Lactimed, avviato per la promozione della produzione casearia di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, e che vedrà una missione sul campo sull'Isola dal 19 al 22 marzo.
A Palermo, oggi, approda una delegazione di esperti di Slow Food, di Aster e del Ciheam-Iamm (Centro internazionale degli alti studi agronomici sul Mediterraneo – Istituto agronomico mediterraneo di Montpellier), accompagnata da esponenti della rete Anima (coordinatore del progetto). Quello che si terrà a Palazzo d’Orlean, alle 16, sarà il primo degli incontri in agenda. Lactimed mira a potenziare la produzione e distribuzione, e nello specifico a sopperire alle esigenze della filiera lattiero-casearia siciliana, istruendo sulle procedure flessibili e innovative e sui metodi di commercializzazione. Oltre ai momenti di incontro e formativi, il progetto prevede anche iniziative come fiere e mercati, vetrine per presentare i latticini come patrimonio dalla valenza turistica, e per coinvolgere gli attori economici sulle due rive del Mediterraneo. Ci sarà anche un concorso per eleggere i migliori progetti sui latticini tipici siciliani. In Italia, l’organizzazione delle attività sarà affidata a Slow Food, ad Aster e alla Camera di commercio italiana per la Francia di Marsiglia.
Ecco in 5 assi di intervento del progetto Lactimed
· Diagnosi delle filiere lattiero-casearie e adozione di strategie locali per la valorizzazione dei prodotti tipici sui mercati locali e internazionali;
· Integrazione delle catene di valore locali e creazione di cluster di produttori allo scopo di agevolare la formazione di reti di attori, la condivisione delle risorse e delle competenze e lo sviluppo di nuove forme collettive di accesso ai mercati;
· Potenziamento della capacità di produzione e innovazione sulla base delle risorse locali e delle conoscenze tecniche tradizionali, per accompagnare i produttori locali nei loro progetti di sviluppo;
· Migliorare la visibilità e la distribuzione dei latticini tipici della regione mediterranea sui mercati locali e internazionali coinvolgendo i media, la distribuzione e gli operatori specializzati nella ristorazione e del turismo;
· Attivazione di una rete mediterranea dei cluster lattiero-caseari, comunicazione dei risultati del progetto e sostegno alle politiche di supporto alla filiera lattiero-casearia.