Sarà un anno ricco di iniziative il 2012 per la Federazione Italiana Cuochi.
A gennaio il calendario della federazione partirà con la partecipazione al progetto Distretti in Cucina, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari made in Italy. Gli chef farano squadra per portare avanti l’importante progetto che prevede seminari, laboratori e manifestazioni dedicate. Come riferisce il presidente della FIC, Paolo Caldana: “Dopo alcuni incontri di preparazione, lo scorso 15 dicembre, a Palermo, ho firmato, con i responsabili dei Distretti produttivi di Veneto, Puglia e Sicilia, il protocollo d’intesa con cui la Federazione assume un ruolo super partes e primario per far conoscere ed apprezzare gli ingredienti del Paniere Italiano forniti dai tre territori vocati. I 12 Distretti coinvolti forniscono ottime materie prime, ideali per la ristorazione, dall’ortofrutta al pesce, dall’olio al vino, unendo i molluschi veneti al gambero imperiale siciliano, le lenticchie di Ustica all’extravergine pugliese”.
Sarà quindi compito degli chef vestire i panni di testimonial delle produzioni territoriali, con il compito, come ribadisce il presidente, di “trasformare al meglio le eccellenze a marchio Distretti in Cucina ma anche promuoverle presso il consumatore e la GDO, per garantire la combinazione qualità/prezzo/sicurezza che è sempre più richiesta sul mercato”. Altra tappa importante del nuovo anno è l’attenzione al miglioramento delle condizioni di lavoro. La FIC è, infatti, in procinto di compattarsi e di allacciare sinergie al fine di monitorare e migliorare le condizioni di lavoro e di salute dei suoi iscritti. Intenzione nata soprattutto in seguito ai dati allarmanti forniti dalla ricerca dell’OMS-Centro Europeo Ambiente e Salute di Roma, che hanno rilevato come la professione più a rischio di mortalità in Italia sia proprio quella del cuoco, ben più soggetto a pericoli rispetto a cantonieri e scaricatori.
C.d.G.