Metodo classico chiavi in mano.
Parte un nuovo progetto in Sicilia che vede in partnership l’enologo Nicola Centonze e la Oenoitalia società del bresciano, che opera nel cuore della Franciacorta, specializzata nell’offrire linee mobili per la produzione di metodo classico.
E’ la prima volta che questo servizio in Sicilia vede la supervisione e la consulenza di un enologo. Dalla selezione del vigneto, alla preparazione della base, fino alla bottiglia l’iter viene seguito direttamente nella cantina di chi richiede il servizio. Il tecnico in questione è Nicola Centonze. “Fare bollicine in Sicilia è sì una scommessa, ma fondata, abbiamo le carte per farlo, e territori vocati. Dobbiamo solo partire e avere il coraggio di fare cose diverse, non è vero che la Sicilia non è per i bianchi. E sul metodo classico non dobbiamo porci dei limiti”, spiega l’enologo.
La Sicilia potenzialmente terra di grandi spumanti. “Abbiamo uve che si prestano – ribadisce -. E tutti i territori possono essere vocati. Basta fare il prodotto nell’ottica di un progetto. Partendo dalla base migliore, affrontare un investimento e attendere almeno due, tre anni prima di mettere in commercio, crescere culturalmente secondo quanto richiede questo metodo”.
Sulla produzione con metodo classico la Oenoitalia inoltre in Sicilia terrà due seminari aperti a tecnici e al pubblico facendo tappa il 18 aprile presso la cantina Donnafugata e il 19 presso le Cantine Nicosia.
C.d.G.