di Michele Pizzillo
Alessandro Miceli è un pluripremiato chef originario di Siracusa che di Bella Restaurant & Lounge Dubai del Grand Millennium Hotel Business Bay ne ha fatto davvero il più “esplosivo” ristorante italiano presente negli Emirati Arabi.
Contestualmente, con l’architetto Clara Voce, founder di 1747 Studio Concept & Design, ha creato “Dine & Design”, un processo rivoluzionario che mira a unire architetti e chef per creare spazi F&B intimamente connessi con “ingredienti” e “materiali” perché ritenuti la chiave del futuro del settore. Tant’è vero che l’obiettivo primario del progetto è quello di dare un’esperienza completa al cliente finale. Partendo, però, da qualche domanda come, per esempio “è possibile progettare ristoranti senza avere una profonda conoscenza del cibo che stiamo per servire? Possiamo immaginarne i concept senza il supporto di quegli artisti che quotidianamente chiamiamo… chef?”. Miceli e l’architetto Voce (il suo studio è specializzato nella progettazione di ristoranti pensati intorno alle creazioni degli chef) hanno pure le risposte alle domande perchè propongono un livello diverso di lettura e comprensione delle ricette di cucina passando attraverso il processo architettonico e una nuova modalità di concepire la progettazione del ristorante costruita intorno allo chef che lo guiderà e alle sue creazioni.
Nella loro trasferta milanese, poi, i due bravi professionisti hanno fatto di più approfittando del Fuorisalone – l’evento che anima la città in occasione del Salone del Mobile – e, in particolare, della mostra Hybrid Restaurant curata dalla Simone Micheli Architectural Hero con la partnership di Pkf hospitality group (società leader a livello internazionale nel mondo della consulenza nel settore alberghiero), presso OfficinaVentura14, un contenitore di eventi e performance in forte crescita. In questo spazio lo chef Miceli e l’architetto Voce hanno dato una dimostrazione di cosa realizzano con il loro progetto Dine & Design, partendo dalla possibilità di accedere a tutte le informazioni riguardo i piatti proposti tramite una grafica esplicativa che descrive dettagliatamente il food gustato. Per ogni evento, infatti, viene creato un documento grafico ritenuto il primo passo verso l’educazione del cliente al cibo sia prima che dopo, fornendogli un vero e proprio background culturale ed anche la tracciabilità degli ingredienti, disponibili e impressi nella memoria.
Che, assicurano Miceli e Voce, è una logica che in prospettiva sarà applicata all’intero progetto e design del ristorante, dal piatto al calice o alla posata utilizzata, un format di design comunicativo declinato su tutta l’esperienza culinaria, provvisto anche di bar code per indicare la provenienza di ogni dettaglio. Spesso, specialmente in questi due settori, ci si trova di fronte a copie di originali, che riducono e inquinano la qualità dell’intera esperienza. E’ fondamentale iniziare a proteggere il lavoro di chef, aziende e designer perché nella cucina, come nel design, il futuro è nella tracciabilità, trasparenza e originalità nonché nell’unicità che, poi, è il vero valore. Insomma, in occasione dell’ultimo Fuori Salone di Milano è stata un’anteprima assoluta di un innovativo e dirompente modo di comunicare l’esperienza culinaria, dal punto di vista architettonico, con una perfetta sinergia tra cucina e design.
Lo chef Miceli, che in trent’anni di esperienza ha lavorato in alcune delle cucine più rinomate italiane e inglesi prima di approdare negli Emirati Arabi Uniti e, quindi, al timone della destinazione culinaria italiana più dirompente di Dubai, Bella Restaurant & Lounge Dubai del Grand Millennium Hotel Business Bay, a Milano ha voluto rendere omaggio alla sua terra d’origine con la cena “Una fresca estate siciliana”, che ha rappresentato un’esplosione di sapori e profumi rigorosamente “Made in South Italy” per godere e immergersi in una straordinaria experience culinaria che coniuga in modo sublime food e design, esperienza gastronomica inserita nel Wallet Nft di Bella Restaurant & Lounge come Dinner Collection e, così, ogni ospite avrà la possibilità di scaricare l’Nft da collezione relativo all’indimenticabile experience culinaria. La presenza del menù composto di codice e barre ha consentito agli ospiti di scaricare le ricette spiegate a 360 gradi: dal punto di vista dell’architettura del piatto, mise en place, ingredienti insomma tutto quello che c’è da sapere per poter, qualora volessero cimentarsi, effettivamente replicare, in autonomia e comodamente a casa, i piatti del vulcanico chef siciliano come, per esempio, Pani cunzatu e N’salata Bedda, Pani e Panelle e Cavatelli di carruba, Tonno mandorle e Manciari lu chiaru culuri, Cannolu e Miluni r’acqua ca scorcia. D’altronde Alessandro Miceli è uno chef dalle mille sfaccettature oltre che gentiluomo e leader naturale per i suoi team, con una lunga lista di riconoscimenti che si è guadagnato prima a Londra e poi a Dubai dove è stato attratto dalla scena culinaria giovane e innovativa di cui Bella è la destinazione gastronomica italiana per eccellenza: tradizionale e premuroso nel servizio, contemporaneo nell’interpretazione della cucina popolare, audace e dirompente nell’atmosfera. Bella, situato sul rooftop del Grand Millennium Hotel Business Bay, con 130 posti a sedere, è arredato in stile loft nei toni del marrone e dell’oro, con effetti di luce e impianto audio all’avanguardia e diventato luogo di ritrovo sociale e di intrattenimento con una vista impareggiabile sul Canale di Dubai, sullo skyline della città e sull’iconico Burj Khalifa.