C’è chi cucina e chi ha la necessità di pranzare fuori casa.
I primi sono i Cooker, i secondi i People. Adesso un sito web li metterà in rete e in contatto con un’opportunità di risparmio. Si chiama PeopleCooks, il nuovo social network del cibo e della tavola.
Si tratta di un’idea pensata per studenti universitari, lavoratori fuori sede, turisti, viaggiatori che spenderanno per un pranzo o una cena completa (primo, secondo, un frutto e acqua) solo 6 euro a persona, quale contributo per il servizio reso dai Cooker convenzionati che li ospiteranno nella tavola di casa propria.
L’iniziativa è stata presentata stamattina all’Hotel Politeama di Palermo dall’ideatore, Onofrio Carruba Toscano: “L’idea – spiega Carruba Toscano – nasce per venire incontro a un’esigenza reale della gente che spende molto per pranzare fuori casa, spesa che in periodi di crisi diventa sempre meno sostenibile. Inoltre, c’è anche un risvolto sociale molto importante: si fa in modo che le persone siano meno sole, creando rapporti umani intorno alla tavola”.
Ogni Cooker si iscrive al portale www.peoplecooks.it e si convenziona per un anno. Dovrà mettere on line un video di presentazione di 60 secondi circa dove mostrerà se stesso e anche la propria cucina privata. Inoltre, indicherà il luogo di abitazione e i contatti personali. Per l’iscrizione si paga una quota annua di 20 euro.
I People devono solamente accedere al portale e scegliere, attraverso il motore di ricerca interno, il Cooker più adatto alle proprie esigenze (per esempio il più vicino a casa, università, lavoro, ecc.). Dal video avrà una prima impressione del Cooker e dell’ambiente e potrà contattarlo direttamente per mettersi d’accordo su orari e modalità di ospitalità alla sua tavola.
In pratica, PeopleCooks mette in comunicazione le persone che poi stabiliranno autonomamente le modalità del servizio. L’unico requisito sarà quello che un pranzo, o una cena, costituito da primo, secondo, un frutto e acqua non potrà superare il costo di 6 euro (o un costo minore se il People consumerà solo un primo o un secondo) e l’unica condizione è quella di pranzare insieme al Cooker ospitante, consumando ciò che questi prepara quel giorno per sé e per i suoi familiari. I vantaggi per i People sono facilmente individuabili: poter consumare un pasto fatto in casa, relazionarsi con altra gente (il Cooker, ma anche altri People), spendere poco e avere il servizio nel luogo che può raggiungere più comodamente.
C.d.G.