Rosaria Barresi e Ezechia Paolo Reale
Una nuova occasione per promuovere la conoscenza e il consumo delle eccellenze agroalimentari: parte il progetto pilota “Vetrine promozionali e punti mercatali” (Legge Regionale n. 25 del 2011, Art. 10).
Presentato all’Assessorato all’Agricoltura, il progetto, dopo una fase annuale di elaborazione progettuale, che ha richiesto la collaborazione del CORERAS (Consorzio Regionale per la Ricerca Applicata e la Sperimentazione), “ rappresenta oggi – ha affermato l’Assessore Ezechia Paolo Reale – un incentivo al superamento del gap infrastrutturale attraverso la realizzazione al Nord di centri di promozione e commercializzazione altamente qualificati e specializzati dei prodotti siciliani riconosciuti con marchi di qualità, di quelli tradizionali e dei prodotti certificati QS Sicilia”.
“In più, è un progetto – continua l’Assessore – che punta al superamento della diffidenza del consumatore, attraverso la garanzia del controllo e della sicurezza e, al contempo, aiuta a creare stabili rapporti tra le imprese, con lo scopo di definire forme di collaborazione continuative tra operatori dello stesso ambito. La vendita diretta, infatti, produce un abbattimento dei costi di intermediazione con recupero del valore reale dei prodotti venduti”.
Le Vetrine-Mercato promozionali, che saranno individuate e allestite nel territorio del Nord d’Italia, saranno inizialmente tre. Ci si muove nella logica di un’utile alleanza tra produttori, incentivando un salto di livello nella capacità della Sicilia di poter competere nell’ambito dell’economia nazionale e internazionale. Si tratta di un progetto che è già diventato caso di studio in ambito universitario e che potrebbe accorciare la filiera, allargando gli orizzonti del commercio dei prodotti agricoli siciliani di qualità. “La stessa qualità – ha affermato l’Assessore – a cui necessariamente la Sicilia deve puntare per un futuro serio, nel settore economico, culturale e strategico”.
All’interno delle vetrine ci saranno anche i prodotti che si pregeranno del nuovo marchio collettivo regionale QS (Qualità Sicilia), che “potrà essere rilasciato gratuitamente – ha affermato Roraria Barresi, Dirigente Generale del Dipartimento – a patto che i prodotti rientrino nelle tipologie Dop, Igp, Stg e Bio o che rispettino i requisiti che si andranno a stabilire con dei disciplinari appositi per gli altri prodotti , in ogni caso sempre soggetti a controllo”.
Per l’attuazione del progetto pilota, che ha una durata quinquennale, nel frattempo, è stato definito un modulo sperimentale, la cui attuazione sarà affidata ad un gruppo di soggetti che opererà attraverso un progetto integrato, sottoscrivendo ed attuando obiettivi condivisi, sebbene ciascuno di essi debba operare attraverso investimenti singoli e distinti gli uni dagli altri. Tra i beneficiari vi sono i soggetti che operano all’interno delle filiere individuate (frutta, ortaggi, olio e vino, prodotti degli allevamenti e altri prodotti trasformati) e i soggetti gestori delle vetrine. Per quanto riguarda queste ultime, dovranno contenere: un’area mercatale, un’area di ristoro con punti promozionali e spazi adibiti al consumo in loco, un’area non aperta al pubblico con aree di ristoro e business. Inoltre al loro interno, delle attrezzature multimediali integrate ai percorsi espositive metteranno a disposizione dei clienti l’accesso alle finestre “Web & Farm”.
I contributi previsti dal bando ai cinque soggetti di filiera e ai gestori delle Vetrine-Mercato saranno erogati in regime di “de minimis”, una forma di aiuto alle imprese che l’Unione Europea consente agli Stati Membri. L’importo concesso è un’aliquota non superiore al 75% dell’investimento ammesso al contributo e non può superare la somma di 200.000 euro. Il bando sarà pubblico dal 27 giugno.
Francesca Landolina