I russi pazzi per il tartufo bianco, e ad avere un debole per la perla di Alba sono anche gli asiatici.
Come ogni anno, grande affluenza alla Fiera del Tartufo giunta alla 83esima edizione, che è partita venerdì scorso e si chiuderà il 17 novembre. In questi giorni oltre sei mila le presenze, soprattutto turisti stranieri.
Un mese ricco di attività e iniziative vede protagonista il gusto, occasione anche per scoprire i territori delle Langhe. I numeri della Fiera attestano, in media, una vendita di 50 chili di tartufo al giorno, e quest'anno il tartufo è a più buon mercato, costa il 30% in meno rispetto allo scorso anno, circa 300 euro l'etto, prezzo determinato da una buona raccolta. Alto il livello di vigilanza per evitare che tra quelli venduti vi siano i non idonei sostituiti alla merce già esaminata. A monitorare è l'Organizzazione Internazionale Assaggiatori di Tartufi che fa capo al Centro Studi della Fiera di Alba. La sanzione andrebbe dalla sospensione alla radizione. Il sabato e la domenica dalle 9 alle 20, l’acquisto è garantito inoltre dalla presenza costante di una commissione di controllo della qualità.
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