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Il prodotto

Sur Sur l’ultimo Grillo di Donnafugata, un assaggio in anteprima

19 Marzo 2013
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“Voglio esser amato per quel che sono”.

Lo sussurra timidamente e, umilmente, si presenta. Ha l’aspetto dimesso. E un’etichetta  semplice dai colori chiari. E un nome sintetico che tradisce il suo carattere. Si chiama SurSur. E’ un Grillo, un vino, e un vitigno, e lo dichiara nella sua lingua di origine, l’arabo. Così come ogni buon arabo vive come vuole il suo destino: in un ambiente “duro e frustante, con  scarse possibilità di sviluppare le proprie potenzialità e di definire la propria posizione nella società. E non confida molto nel progresso e nei cambiamenti. E attende la salvezza soltanto nell’aldilà” come recita la definizione dell’orientalista Hamady. E questo Sur Sur lo esplicita chiaro nel suo curriculum: “ho un’aspettativa di vita di tre quattro anni” dichiara sulla scheda tecnica. Per scelta esistenziale e non per diagnosi infausta.

Allora come si fa a non amare quest’ultima creatura, appena nata in casa “Donnafugata”? Un Grillo siciliano il cui battesimo ufficiale è fissato per il 7 aprile giorno inaugurale del Vinitaly di Verona. Noi lo abbiamo assaggiato in anteprima. Un’uscita che colma una piccolissima lacuna del ricco e ora completo catalogo dell’azienda Donnafugata.

Nasce nella Sicilia occidentale tra le contrade di Baiata Alfaraggio e Pioppo, sua terra di adozione, tra Marsala e Salemi. E geneticamente sembra mostrare le sembianze di un padre Catarratto e una madre Inzolia. Insomma un autoctono autentico “ e noi ne abbiamo ricercato un’espressione fresca e riconoscibile nelle caratteristiche varietali. Una sfida nel reinterpretare un vitigno storico secondo lo stile di Donnafugata ” afferma con un pizzico di orgoglio e molto pragmatismo Antonio Rallo. E l’impronta femminile richiama  sembianze e stile di José Rallo, tutte riversate sulla sua concezione di  un’etichetta nata dai racconti di mamma Gabriella – come racconta – quando ancora bambina inseguiva a piedi scalzi i grilli sul prato. E questa etichetta  – aggiunge la titolare dell’azienda e responsabile marketing e comunicazione di Donnafugata – esprime felicità, spensieratezza e armonia con la natura. E’ un grillo che non fa cri-cri ma molto più dolcemente Sur-sur”.

Quasi tredici gradi si presenta di un colore giallo paglierino. Carezzevoli si manifestano i sentori di pesca bianca e pompelmo fra soffici rotondità espressive prive di ogni rusticità amara e/o di qualsiasi fumosa piccantezza. E un’acidità bilanciata dalla rotondità dei frutti citati. Molto buono, per esempio, con un piatto che mi sono divertito a preparare per l'abbinamento, gli spaghetti alla chitarra con tartufi di mare, broccoletti e pomodoro verde marinato con olio alle erbe aromatiche. In enoteca Sur Sur costerà intorno ai 9 euro.
 


Spaghetti alla chitarra con tartufi di mare

Stefano Gurrera