di Maristella Vita
Secondo la Consulta del vino di Coldiretti Veneto non poteva esserci anno migliore per partire con il Rosè.
Perché? Grazie alle ottimali condizioni meteo-climatiche fin qui registrate, a parte le aree colpite da grandinate – è stato detto ieri alla presentazione del Report di Veneto Agricoltura – si prevede in provincia di Treviso, una vendemmia con buona qualità uve. L’indiscrezione, o la notizia, è che la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, quindi l’ufficializzazione del Prosecco rosa, avverrà il 12 o l’addirittura l’11 agosto. Così indicano i rumor che circolavano ieri nel trevigiano. “Siamo davvero in trepida attesa, conferma il presidente del Consorzio Prosecco Doc, Stefano Zanette, perché questa novità segnerà in positivo l’annata colpita dal Covid”. Una vendemmia 2020 che si presenta al meglio, come ribadito dagli esperti di Veneto Agricoltura che proprio ieri hanno presentato le previsioni vendemmiali, evento alla 46esima edizione, segnalando che in regione si staccheranno grappoli bianchi e rossi per circa 13milioni di quintali, poco sopra la produzione 2019. “E il Prosecco gioca la sua sfida vincente con tutti i numeri a favore” sottolinea Coldiretti. Quindi, i 24mila ettari a Prosecco Doc potrebbero fruttare 4 milioni e 50 mila ettolitri, contro i 3 milioni e 900 del 2019. “Il potenziale di consumo – ricorda il Direttore del Consorzio Luca Giavi – è di circa 3 milioni e 650 mila ettolitri; 600 mila saranno stoccati a riserva”.