di Roberto Chifari
La parola d’ordine è sostenibilità, anche quando si tratta di un cocktail.
La tendenza arriva dagli States, ma in realtà da tempo anche l’Italia ha tracciato la strada della sostenibilità ambientale. E quindi anche i piatti o i cocktail hanno una base che rispetti l’ambiente e che sia preferibilmente a chilometro zero e buono. Gli ingredienti devono chiaramente essere naturali e a portata di bartender: sono nell’orto dentro al locale, vero e proprio attrezzo del mestiere come shaker o bar spoon. E per ridurre l’impatto dell’inquinamento ambientale sono stati attivati altri piccoli accorgimenti, legati al mondo del riciclo creativo, come quello del succo degli agrumi per la realizzazione del drink. Poi ancora la buccia dell’agrume per la composizione alcolica, buccia che, se disidratata, diventa un elegante elemento decorativo dei cocktail. Insomma come in cucina anche dietro il bancone non si butta nulla e non potrebbe essere diversamente, dato che spesso l’inventiva aiuta e stimola nuove prospettive di chef e bartender. A Palermo “Mazzini30” ha ideato un’oasi esperienziale dove la cucina incontra la mixology. Dietro al bancone c’è il team di bartender capitanato da Gianluca Sorrentino e Barbara Hanna, in abbinamento ai piatti dello chef Rosario Speciale. Ogni cocktail, così come i piatti, sono legati alla tradizione della nostra terra ma guardano anche all’internazionalizzazione esplorando nuove mete
Per questo progetto Mazzini 30 ha lavorato ad una proposta di tre cocktail in abbinamento a tre portate firmare dallo chef Speciale che hanno ideato un menù che vuole celebrare Palermo e la gioia di vivere, con al centro il tema della sostenibilità. Ispirati dai tre elementi che sono terra, acqua e fuoco. Il protagonista è il Tanqueray n° Ten della Diageo, leader globale nel settore delle bevande alcoliche i cui prodotti vengono venduti in oltre 180 Paesi nel mondo. Diageo ha una straordinaria collezione di marchi, tra cui Johnnie Walker, Crown Royal, J&B e Buchanan’s per i whisky, Smirnoff, Cîroc e Ketel One per la vodka, ma anche Captain Morgan, Baileys, Don Julio, Tanqueray, Guinness, Casamigos. Le tre proposte del Mazzini incrociano i piatti rivisitati della tradizione siciliana con le proposte internazionali della mixology:
TERRA: Tanqueray n° Ten, Bitter Rabbit, Cocchi Barolo Chinato, Creme de banana.
Abbinamento: Crostone mediterraneo. Ricetta: Crosta di pane, tonno rosso, pomodoro, basilico, mandorle tostate
ACQUA: Tanqueray n° Ten, Rouge Bitter Bianco, Orange Blue Curacao, Soluzione salina
Abbinamento: Guanciale di Suino nero dei Nebrodi. Ricetta: Guancia di suino nero dei Nebrodi, sedano, carote, cipollotto, rosmarino, salvia, timo, alloro e vino rosso del territorio.
FUOCO: Tanqueray n° Ten, Succo di Arancia Rossa di Sicilia, Orzata, Succo di lime fresco ed uno Shrub al peperoncino fatto in casa.
Abbinamento: Campagnola. Ricetta: Cipolla ramata, concentrato di pomodoro, acciughe di aspra, Tuma fresca, origano.