(Maurizio Valguarnera)
di Manuela Zanni
Che infusi, bevande, zuppe e minestre, possano fare bene all'organismo non è una novità, ma che mangiare un gelato, oltre ad essere un goloso passatempo, possa anche essere “terapeutico” è una gran bella notizia.
A darcela è Maurizio Valguarnera, gelatiere palermitano esperto in gelato officinale o nutraceutico, neologismo, coniato da Stephen de Felice nel 1989 che nasce dalla crasi tra i due termini “nutrizione” e “farmaceutica”. Nutraceutici sono quei principi nutrienti contenuti negli alimenti che hanno effetti benefici sulla salute e nutraceutica è la scienza che studia gli estratti di piante, animali, minerali e microrganismi accomunati da una funzione benefica sulla salute dell’uomo. Un alimento nutraceutico è, quindi, una sostanza alimentare dalle comprovate caratteristiche benefiche e protettive nei confronti della salute sia fisica, che psicologica dell’individuo. Si tratta di sostanze o cibi che contengono suddette sostanze concentrate, aventi caratteristiche preventive, riequilibrative, terapeutiche e protettive a livello psico-fisiologico.
“Da sempre mi sono occupato di alimentazione curando non solo la qualità degli ingredienti, ma anche l'aspetto estetico dei prodotti – racconta Maurizio Valguarnera – Ho trovato nel gelato l'alimento perfetto perché oltre ad avere valore ludico e di condivisione, è uno dei pochi alimenti i cui ingredienti, non subendo alterazioni di temperatura, mantengono integre le proprietà. Una sorta di “elisir al cucchiaio” di cui la catena del freddo conserva integri i benefici”. Il gelato officinale si pone quindi come “panacea di tutti i mali” essendo adatto a tutti, non solo poiché privo di glutine, biologico e adatto ai vegani ma anche perché, seguendo la stagionalità degli ingredienti, tutti rigorosamente made in Sicily, potrà essere consumato tutto l'anno. Un progetto ambizioso quello di Maurizio Valguarnera che si avvale del supporto e della consulenza di nomi di rilievo del panorama dei ricercatori siciliani quali Rosario Schicchi, direttore dell'orto botanico dell'Università di Palermo e Paolo Inglese direttore del sistema museale di ateneo.
“L'obiettivo è quello di portare le eccellenze di cui la nostra terra è ricca in giro per il mondo dentro un barattolo richiudibile e riutilizzabile, da gustare anche in luoghi insoliti come boutique, gioiellerie e saloni di bellezza – confida Maurizio – Una nuova concezione di gelato che oltre ad essere goloso fa anche bene e che dunque ci si può concedere senza sensi di colpa”. I barattoli saranno trasparenti e assumeranno così il colore del gusto che contengono. Saranno in due formati uno da 120 grammi e l'altro da 350 grammi e saranno in vendita presso le più note catene di supermercati biologici di tutta Italia ma presto anche all'estero. I gusti cambieranno stagionalmente e uniranno alla base di frutta sempre un tocco originale di erbe come fragola e rosmarino, limone e gelsomino, pistacchio e arancia o limone al finocchietto selvatico, solo per citarne alcuni. Sarà, inoltre, possibile trovare una linea di gelati gastronomici, finora appannaggio esclusivo dei ristoranti gourmet, a base di formaggi siciliani, di vini e di altre eccellenze come le alici, con cui creare degli abbinamenti insoliti e raffinati con cui stupire gli ospiti anche in occasione di una cena in casa.