(La bottiglia celebrativa dell'Amaro Ramazzotti)
Era il 1815. In un piccolo laboratorio dietro il Teatro La Scala di Milano, dalle mani esperte di Ausano Ramazzotti, nasceva il primo amaro italiano: Amaro Ramazzotti
Duecento anni dopo, Amaro Ramazzotti è il primo amaro italiano esportato nel mondo.
Protagonista di campagne che hanno segnato la storia della pubblicità, interpretato da artisti come Arca, Boccasile e Cappiello le cui opere sono esposte in importanti musei italiani, Ramazzotti brinda oggi ai suoi ‘200 anni da bere’ con un festoso e celebrativo abito nuovo.
Il rosso e il blu, colori che da sempre identificano l’amaro italiano per antonomasia, risplendono per l’occasione di una nuova tonalità iridescente e brillante alternandosi a sinuosi ricami in oro che impreziosiscono questa irripetibile edizione limitata.
A 200 anni dalla sua nascita Amaro Ramazzotti, il primo amaro italiano, è ancora prodotto localmente nel rispetto di una ricetta rimasta immutata nel tempo. Un’accurata miscela di 33 erbe e spezie tra cui spiccano l’anice stellato, i chiodi di garofano e il cardamomo, arance amare di Curaçao e arance dolci calabresi. Quest’ultime vengono ancora sbucciate a mano per mantenerne intatta la dolcezza e regalarci quel gusto amabile ed equilibrato apprezzato in tutto il mondo.
C.d.G.