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Il prodotto

La pasta? Un pacco

07 Luglio 2011
pasta pasta

Una confezione di penne al pomodoro da riscaldare al microonde: pessimo biglietto da visita all’estero. Tratto da http://myslowburninglife.blogspot.com/ di Mauro Remondino

Mi sono trovato su un traghetto della Sea France a Dunkerque all’ora di pranzo e mi sono caduti gli occhi su questa confezione congelata di penne al pomodoro della Barilla da riscaldare al microonde.

Ho acquistato per pochi spiccioli curioso di vedere cosa c’era dentro. Impensabile mangiarla. La foto parla da sola. Noi italiani, giornalisti compresi, ce la cantiamo e ce la suoniamo se poi all’estero il biglietto da visita del nostro food è questo. Un pacco di pasta costa al massimo tre euro che sia Carla Latini, Felicetti, Rummo, Gerardo da Nola, eccetera. Servono dieci minuti per cucinare un piatto di spaghetti. Anche sui traghetti ci sono i cuochi e occorre lo stesso tempo per caricare le derrate alimentari, confezionate o sfuse che siano. Ma l’immagine della nostra cuisine all’estero per adesso resta questa.