Dopo il marchio Dop arriva anche Slow Food.
Il Piacentinu ennese entra nel circuito dei presidii, il sistema virtuoso che da alcuni anni mette insieme le eccellenze di nicchia del mondo agroalimentare italiano.
La notizia sarà ufficializzata il prossimo 19 settembre a Bra, sede dell'associazione, poco prima della nuova edizione di Cheese, la manifestazione biennale che vede raggruppati i casari e i formaggi più buoni del mondo.
Il Piacentinu, le cui origini risalgono ad oltre otto secoli fa, è un formaggio ottenuto dal latte crudo di pecora ed è unico al mondo nel suo genere. il colore giallo infatti è dovuto all'aggiunta di zafferano puro che lo rende anche particolare nel profumo e nel sapore. Bastano tre grammi di zafferano per cento litri di latte.
Oggi il Piacentinu ennese si avvale anche di un Consorzio di Tutela che conta circa dieci soci e tenta una nuova fase di rilancio. L'obiettivo di produzione è quello di arrivare a non meno di 1.500 quintali di prodotto all'anno. Ora l'inserimento nel circuito dei presidii potrà dare, a detta di molti, nuovi stimoli e maggiori opportunità commerciali. La certificazione del formaggio è affidata all'Istituto Zooprofilattico di Palermo, che segue anche un altro formaggio Dop, la Vastedda del Belìce, che già fa parte dei presidii Slow Food.
C.d.G.