(Roberto Raciti e la Wine Taste – Ph Gdr)
di Francesca Landolina
Curiosità, e tanta, attorno a questo macchinario così particolare che è stato protagonista a Taste Etna, l’evento organizzato da Cronache di Gusto che si è appena concluso.
Si chiama Wine Taste e festeggia quest’anno i sei anni da quando è in commercio. Roberto Raciti, sommelier e assaggiatore, è anche uno dei responsabili della vendita di questa macchina: “Presenta un design più accurato ed un uso più semplice”, spiega Raciti.
Si tratta di un modo moderno di servire il vino. Il macchinario eroga una quantità predefinita di vino e, grazie ad un sistema ad azoto alimentare, mantiene inalterato il contenuto della bottiglia che può rimanere aperta e senza perdere le caratteristiche per oltre un mese. “Inoltre – aggiunge Raciti – la tecnologia evoluta del sistema refrigerante installato i tutti i wine dispenser della macchina, permette di erogare ciascun vino alla temperatura ideale di servizio, differenziandola tra vini bianchi e rossi”.
Il macchinario, prodotto dalla Veneta acciai che lo distribuisce in Italia è venduta soprattutto al Nord Italia, e nei paesi dell’Est Europa.
Ma la curiosità nei confronti di questo sistema cresce, tanto che il presidente dell'Onav (organizzazione nazionale assaggiatori di vino) Vito Intini avvierà una serie di degustazioni mirate alla divulgazione del sistema Wine Taste in tutta Italia. Il primo appuntamento è previsto ad Asti presso la sede nazionale Onav, a metà maggio. Poi a Genova nel corso del Congresso nazionale dei delegati Onav. Gli altri a seguire, con date da definire.
“La macchina ha avuto un grande successo per i vantaggi che offre su tutta la filiera, nel rispetto del prodotto, mai ossidato e mantenuto alla temperatura di servizio fino all'ultima goccia – afferma Raciti – Al Vinitaly abbiamo venduto sei macchine, a cantine e ristoranti, grazie anche ai fondi europei destinati all'internazionalizzazione del vino e agli arredi per le sale di degustazione”.
Ma la macchina, come precisa Raciti non sostituisce la figura del sommelier, anzi “lo aiuta nella tacita promozione dei vini grazie all’elegante vetrina che invoglia a nuove esperienze di degustazione”.
La macchina può contenere sei o dodici bottiglie e rappresenta un vantaggio anche per il ristoratore. Migliora infatti il modo in cui si serve il vino che, oltre ad essere in bella vista, mantiene inalterate le proprie caratteristiche organolettiche per molto tempo.
Per informazioni su wine taste, contattare Roberto Raciti (responsabile Sicilia), alla mail robertoraciti@tiscali.it